I sette quadri biblici viventi, ispirati a scene del Nuovo e Vecchio Testamento interpretate da attori immobili su un carro trainato da mezzi agricoli, partiranno da via Raffaele Paolucci e si ritroveranno insieme in piazza Mazzini. Tra i Talami va segnalato il settimo, quello portato a spalla dagli alpini, dedicato al Miracolo Eucaristico della vicina Lanciano.
«Il premio ricevuto dal Ministro Brambilla – sottolinea il sindaco di Orsogna, Alessandro D’Alessandro – mi auguro sia tenuto nella giusta considerazione anche dalle altre istituzioni abruzzesi che, se non se ne erano accorte prima, spero valutino ora con il giusto rilievo ciò che la Festa dei Talami può offrire all’Abruzzo in termini di immagine e di promozione turistica. Siamo un piccolo Comune e, come tutti gli enti locali in questa fase, dobbiamo ogni volta rimboccarci le maniche per consentire di sopravvivere a questa manifestazione antica di secoli. Sarebbe opportuno per l’Abruzzo che i Talami siano inseriti in un progetto regionale di promozione delle tradizioni religiose e culturali, aiutandoci a onorare e valorizzare questo marchio che abbiamo ricevuto».
I Talami di questa edizione, già sfilati il lunedì di Pasqua, sono molto eleganti, particolarmente curati nell’allestimento scenografico e nei costumi. E’ probabilmente una delle edizioni più belle degli ultimi anni.
Questi i titoli dei carri, frutto del lavoro di settimane di artisti e volontari, coordinati dall’Associazione culturale Talami Orsogna presieduta da Livia Ceccarossi: I Talamo, “Il sacrificio di Melchisedek” (realizzato da Tommaso Bucci); II Talamo, “Il sacrificio di Isacco” (Maria Antonietta Zumbo); III Talamo, “L’agnello pasquale” (Anna Maria D’Ancona); IV Talamo, “La moltiplicazione dei pani” (a cura degli alunni della Scuola Media di Orsogna coordinati dall’insegnante Graziella Gentile); V Talamo, “L’ultima cena” (Roccomaria Ciancio e Samuel Di Domenica); VI Talamo, “La cena di Emmaus” (Annamaria Cavaliere); VII Talamo, “Il pane del cielo” (realizzato dall’Associazione Talami e trasportato dal Gruppo Alpini Orsogna). Il filo conduttore dei sette carri è «Signore, da chi andremo? L’Eucarestia per la vita quotidiana», ispirato al tema del Congresso eucaristico nazionale che si terrà a settembre ad Ancona.