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Tortoreto, venerdì il Premio alla cultura. Parroco nega chiesa S.Agostino

Tortoreto. Cambia la sede, ma non la valenza e l’interesse che l’iniziativa nel corso degli anni è riuscito a calamitare. Venerdì 3 giugno (ore 17.30) si svolgerà la cerimonia di consegna dei riconoscimento del Premio Tortoreto alla cultura, giunto quest’anno alla settima edizione. L’iniziativa, promossa dall’associazione Insieme, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Tortoreto, nell’edizione 2011, come di consueto, punta su un tema ben specifico: Conoscere e amare l’Abruzzo, storia, tradizione, arte e natura. Tre le sezioni sulle quali si articola il premio: poesia, narrativa e figurativa; e tre le categorie: pulcini, giovanissimi, adulti.

Le premiazioni si svolgeranno allo stabilimento balneare Sayonara, al Lido, alla presenza dello scrittore Simone Gambacorta e con uno spettacolo di musica popolare con il Passagallo. La sera precedente, giovedì 2 giugno alle 21, nella chiesa del Sacro Cuore si terrà un concerto dell’orchestra Teramo Ensemble. All’edizione 2011 del Premio hanno preso parte 152 concorrenti, e il progetto come testimoniano gli organizzatori (Eleonora Cruciani, Angela Falcucci, Maria Teresa Ciprietti e Giuliano Rasicci) è quello di promuovere la cultura in tutte le sue sfaccettature. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alla cultura, Alessandra Richi, che seguendo il tracciante focalizzato in precedenza, per lo spazio che l’iniziativa è riuscito a ritagliarsi negli ultimi anni. Per la prima volta da quando è stato istituto, però, l’atto conclusivo sarà costretto ad emigrare (dal centro storico al Lido) e non per volontà degli organizzatori. Il problema, infatti, è stato di natura logistica per la chiesa di Sant’Agostino. Gli organizzatori, attraverso l’amministrazione comunale, hanno chiesto al parroco la disponibilità, come in passato, del luogo di culto, con una lettera scritta, alla quale però non è stata mai data risposta. A quel punto si è optato per una soluzione alternativa, seppur temporanea, visto che nel futuro l’obiettivo è quello di riportare il Premio nel centro storico.