“E’ l’espressione – ha spiegato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – anche delle scuole non statali e dei valori che esse contengono nei confronti delle quali spesso vengono fatte molte battaglie. E’ importante dare ai giovani la possibilità, oltre a quello che si apprende tra i banchi di scuola, anche di confrontarsi con un mondo come quello del teatro. Importante è anche l’aspetto della dizione che aiuterebbe molto anche i politici. Voglio ringraziare anche l’Istituto che con le iniziative che sta promuovendo arricchisce l’educazione dei propri insegnanti”.
L’obiettivo principale della Rassegna Teatrale promossa dal Comune di Chieti in collaborazione con il Liceo Scientifico “B. V. del Carmine” è quella di diffondere il gusto del teatro presso i giovani. La rassegna vuole infatti valorizzare i talenti degli studenti, educando la sensibilità artistica dal punto di vista dell’esibizione e della valutazione critica. Si crea così una piattaforma di espressione e di confronto tra i gruppi scolastici delle superiori di Chieti, offrendo l’opportunità di utilizzare spazi cittadini idonei supportati da personale tecnico qualificato. In questo modo i giovani hanno modo di vedere il loro lavoro riconosciuto e valutato da esperti del settore. Il contesto è esclusivamente educativo. Non verranno assegnati premi, ma si ascolterà soltanto il giudizio critico sulla correttezza e qualità della dizione, recitazione e allestimento da parte dell’attrice teatrale Ilaria Occhini alla presenza del maestro Fabio D’Orazio, direttore artistico del teatro Marrucino e di Giancamillo Marrone, attore, regista e direttore del Piccolo Teatro dello Scalo. Tre sono le scuole che hanno aderito alla rassegna: Istituto Tecnico Economico Statale “R. De Sterlich” con “Los Desapararecidos” liberamente ispirato alla “Casa degli Spiriti” di Isabel Allend (professoresse referenti Vera Panara e Roberta Dell’Elice); Istituto Superiore “F. Galliani” con “La voce umana” di Jean Cocteau (professoressa referente Roberta Savelli) ed il Liceo Scientifico “B. V. del Carmine” con “150 la gallina canta” di Achille Campanile (professoresse referenti Chiara Fraticelli e Elisabetta Monetti).
“E’ stata una cosa voluta dal Comune – ha sottolineato Elisabetta Monetti, professoressa del Liceo Scientifico B. V. del Carmine – ed abbiamo lavorato insieme in modo significativo. Le opere potevano essere scelte liberamente. Il giudizio lo facciamo dare ad una grande attrice di teatro. Ringrazio questa amministrazione che ha lavorato moltissimo nella persona del sindaco Di Primio, dell’assessore Viola, il presidente della Provincia Di Giuseppantonio e gli assessori Tavoletta e Petrucci. Questo quindi non è stato il lavoro di una sola persona, ma c’è stato il nostro lavoro per il teatro e quello dell’amministrazione. Per la prima volta si da la possibilità ai ragazzi di fare un lavoro professionale e di fare un salto di qualità”.
Francesco Rapino