Il convegno è patrocinato dalla Rete rurale nazionale, dall’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea), dall’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo Abruzzo (Arssa), ed è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito di un ciclo nazionale di conferenze di divulgazione delle politiche agricole.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di costruire le basi per un ampio dibattito sul futuro della politica di sviluppo rurale, partendo dall’analisi sulla capacità della politica di contribuire ai macro obiettivi dell’Unione Europea (Lisbona, Goteborg ed Europa 2020) e di sottolineare l’utilità dello strumento della valutazione.
I lavori, introdotti da Andrea Fantini, dell’Università di Teramo, si apriranno con i saluti di Dino Mastrocola, preside della Facoltà di Agraria, Gaetano Valente, commissario straordinario Arssa, Michele Amorena, vice direttore del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell’Università di Teramo, e Antonio Giampaolo, responsabile dell’Inea in Abruzzo.
Seguiranno gli interventi di Cristina Salvioni, dell’Universita “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, con una relazione su Il contributo della politica di sviluppo rurale alla strategia di Lisbona; Emilio Chiodo, della Facoltà di Agraria di Teramo, che parlerà di Impresa agricola, multifunzionalità e politiche di sviluppo rurale. Un’indagine nella realtà abruzzese; Alessandro Monteleone e Fabio Pierangeli, dell’Inea, che tracceranno un resoconto sulla Politica di sviluppo rurale 2007-2013: prime considerazioni sull’avanzamento della strategia nazionale; Antonello Lobianco, dell’Università Politecnica delle Marche, che svilupperà il tema Nuovi strumenti di formazione a distanza e di condivisione della conoscenza a servizio del mondo rurale e Martina Bolli, dell’Inea, che illustrerà E-Valprog, il corso e-learning della Rete rurale nazionale sulla valutazione dello sviluppo rurale.
Le conclusioni saranno curate da Franco Sotte, direttore della rivista Agriregionieuropa.