Inizierà domani l’anno scolastico per i 7.816.408 studenti iscritti alle scuole statali di Abruzzo,Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto; considerando anche gli studenti iscritti alle scuole paritarie, oltre 900.000, saranno oltre 8 milioni i ragazzi che da domani torneranno a destreggiarsi tra lezioni, compiti e interrogazioni.
La campanella suonerà regolarmente o con ritardi contenuti anche nelle aree colpite dal violento sisma dello scorso 24 agosto. Le verifiche di sicurezza sugli edifici scolastici presenti nell’area del cratere sono iniziate pochi giorni dopo il terremoto e sono tuttora in corso di esecuzione. Dati aggiornati alla serata di ieri riportano che controlli e sopralluoghi hanno già interessato 538 edifici scolastici, 374 dei quali non hanno riportato alcun danno è sono stati ritenuti agibili.
Sia nelle Marche sia nel Lazio, l’inizio delle lezioni era stato originariamente previsto per il 15 settembre, data confermata, per assurdo, proprio in molti dei comuni più colpiti dal sisma mentre i rinvii riguardano, in molti casi, scuole relativamente distanti dall’epicentro. E’ il caso ad esempio di alcune scuole del teramano, del maceratese e del reatino.
Anche ad Amatrice le lezioni della scuola primaria dovrebbero iniziare regolarmente, grazie alle 12 aule ricavate da dei moduli prefabbricati allestiti dalla Protezione Civile del Trentino. Sempre nella cittadina simbolo del terremoto del Centro Italia, è in fase di realizzazione anche una seconda struttura scolastica che ospiterà il liceo scientifico