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Università di Teramo, agroalimentare di qualità: concluso il progetto in Brasile

Teramo. Il 25 febbraio scorso si sono concluse le attività del progetto di valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità, il VAPRAQ, che la Facoltà di Agraria dell’Università di Teramo ha sviluppato in Brasile nella circoscrizione elettorale di Curitiba (Paranà e Santa Catarina), in collaborazione con l’Università brasiliana federale di Santa Catarina e lo Slow Food Italia, per la formazione dei lavoratori italiani residenti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Il Vapraq è stato promosso dal Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, Direzione generale per le politiche per l’orientamento e la formazione, con il cofinanziamento dell’Unione Europea.

Per l’occasione si è tenuta una cerimonia nell’Auditorium del Rettorato dell’Università federale di Santa Catarina, alla quale hanno partecipato il responsabile scientifico del progetto, Andrea Fantini dell’Università di Teramo, il coordinatore delle attività per l’Università brasiliana Miguel Guerra, il controller del progetto per il Ministero degli Affari Esteri Roberto Colliva, il rappresentante di Slow Food di Santa Catarina Claudio de Andrade, per il Comites di Curitiba Joao Andreatta, per il Consolato generale d’Italia di Curitiba Attilio Colitti e in rappresentanza degli studenti Disonei Zampieri.

Tutti gli interventi hanno evidenziato il successo del progetto che ha consentito di unire l’esperienza della gastronomia e della qualità agroalimentare italiana con la ricchezza della biodiversità brasiliana e il Rettore dell’Università di Santa Catarina, Alvaro Toubes Prata, ha comunicato la piena disponibilità dell’Ateneo catarinense a collaborare in futuro con l’Università di Teramo e lo Slow Food per iniziative nell’ambito della valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità e, in particolare, a cooperare nell’ambito dell’accordo quinquennale appena rinnovato tra i due atenei.

L’accordo, tra l’altro, facilita la mobilità di studenti e docenti dei due Paesi e la presentazione di progetti di ricerca e di formazione congiunti.