Un accordo suggellato dalla partecipazione della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo, che vedrà il coinvolgimento di 380 mila associati, con un’età media tra i 65 e i 70 anni e raccoglie il 5% dell’intera popolazione austriaca. “ Un vero e proprio evento per la nostra provincia” commenta l’assessore provinciale al Turismo, Ezio Vannucci, “perché l’operazione destagionalizza l’afflusso turistico, questione nodale del nostro turismo, e poi perché l’Austria ci ha scelto dopo un’accurata indagine fra molti Paesi e questo significa che la nostra offerta si posizione bene su un mercato altamente competitivo”. Si calcola che l’afflusso complessivo, per l’intero Abruzzo, per due anni non sarà meno di centomila visitatori. Per avere una proporzione del tour basti pensare che hanno già prenotato in 6000 ma fra aprile e maggio, in provincia di Teramo, sono attesi circa 14 mila turisti. Occorreranno 35 guide e ogni giorno, a visitare le quattro città di questo primo anno del tour, che sono Teramo, Atri, Civitella del Tronto e Castelli, ci saranno dalle 4000 alle 6000 persone.
L’accordo regionale è stato suggellato con la visita in Austria di un’ampia delegazione istituzionale abruzzese della quale, oltre all’assessore regionale Mauro Di Dalmazio, hanno fatto parte l’assessore Vannucci e il consigliere provinciale Enrico Mazzarelli. In questa circostanza, la delegazione, è stata ricevuta anche dal Capo dello Stato austriaco, Heinz Fischer.