Obiettivo dell’iniziativa quello di portare all’attenzione del pubblico, e in particolare delle donne e dei più giovani, l’immagine del mestiere d’Arte come strumento di progresso, innovazione e crescita culturale.
Più in particolare, “Fili Femminili” è dedicata all’arte del merletto a tombolo, tipica della tradizione abruzzese, che vanta tre tipi di tecniche multisecolari oggi ancora attive: i merletti di Pescocostanzo, Scanno e L’Aquila. In realtà, le tradizioni del merletto abruzzese in passato erano quattro. Ai tre già citati, fino a cinquant’anni fa, era infatti aggiunta la lavorazione del merletto di Gessopalena, oggi però completamente dimenticata.
L’associazione RIMA, attraverso Fili Femminili, intende pertanto riattivare l’interesse dei giovani studenti delle scuole medie e superiori al mondo del merletto d’arte, sia attraverso il recupero delle storie andate perdute sia attraverso la modernità estetica del merletto e delle sue svariate applicazioni imprenditoriali, che oggi possono contare su un mercato internazionale sempre interessato e attento al made in Italy.
L’esposizione propone tre tipi di percorsi didattici: storico, della memoria e visionario/artistico, oltre un curioso momento ludico nel quale gli studenti produrranno una grande opera collettiva in tombolo. Saranno loro, infatti, i fuselli che ruotando su loro stessi intrecceranno i fili producendo un vero merletto.