Il monumentale edificio cittadino, risalente al XIV secolo, dopo anni di abbandono ed incuria trova così nuova vita e la possibilità di tornare al servizio della città. L’intervento ha interessato il primo e secondo piano della struttura, con la realizzazione di 49 mini alloggi, provvisti di camera doppia, angolo cottura, servizi ed ampi spazi comuni. I lavori sono stati realizzati in tempi brevi, appaltati nel novembre del 2009, per un importo complessivo di 400mila euro.
“Grazie all’impegno dell’assessore Piergiorgio Ferretti che ha seguito l’intero iter del progetto, da lui fortemente voluto, siamo finalmente in grado di restituire alla città uno dei suoi edifici più significativi – ha dichiarato il sindaco di Atri Gabriele Astolfi – il nostro impegno proseguirà nei prossimi mesi, in direzione di una fruizione ottimale del complesso immobiliare”.
Sicuramente i locali saranno utilizzati dall’Università e dagli allievi della Scuola Civica “Claudio Acquaviva”, anche se altre proposte sono attualmente al vaglio dell’amministrazione comunale.