Nella conferenza stampa di presentazione, il patron Nicola Mincone, in rappresentanza del G.S. Ades Miglianico, ha puntato molto su questo particolare, ricordando che l’anno passato si sarebbe voluto interrompere l’organizzazione a causa del terremoto. Alla fine, però, l’edizione c’è stata e il ricavato è stato interamente devoluto a L’Aquila per la ricostruzione di un pattinodromo.
Quella di quest’anno sarà una manifestazione quasi completamente “restituita” agli amatori, quindi senza troppi big internazionali presenti nella prova di 18 km, tranne un paio di nomi annunciati: il keniano Edward Too Kiptanui (uomo da 2h15′ in maratona) e l’ex campione mondiale della 100 km Giorgio Calcaterra.
Tante le storie raccontate e da raccontare quella di Giacomo Ferraioli, miglianichese che non ha mai saltato un’edizione e che, quindi, si appresta a correre la sua quarantesima Miglianico Tour. “Ho un primato di 1h20′ sui 18 km classici del percorso” ha dichiarato, “ma a 55 anni il mio unico obiettivo è correre per divertimento”. Come faranno i circa 300 miglianichesi doc che anche quest’anno saranno al via. Tra tutte le prove previste, Mincone ha dichiarato che dovrebbero essere raggiunte le circa mille unità. Partenze che cominceranno nel pomeriggio di domenica dalle 16.45 (con i minit-tour di 300 m e 1 km, quindi i ragazzi-esordienti-cadetti alle 17.15) in poi, fino alle 18.15 quando sarà la volta della gara competitiva di 18 km e della non competitiva di 9 km.
Il sindaco di Miglianico Dino De Marco ha invece fatto sapere che nella giornata di domani si terrà un consiglio comunale straordinario per assegnare la cittadinanza onoraria al fondatore della Miglianico Tour, nel lontano 1971, Roberto Terenzio.