Un’opportunità per portare alla luce quegli esempi positivi di economia solidale che vanno a ridisegnare i modelli di lavoro nei campi agricoli. Si svolgerà sabato alle 18,30 al circolo Arci Officine indipendenti di via Vezzola 7, un incontro sui temi del lavoro agricolo, della filiera “sporca” e degli stili di consumo alternativi.
Durante l’incontro sarà presentato il libro “Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento” alla presenza dell’autore Leonardo Palmisano, scritto a quattro mani con Yvan Sagnet, ingegnere del Camerun protagonista del primo sciopero anti-caporalato nelle campagne leccesi di Nardò.
Il libro sarà lo spunto per dibattere di violazione di diritti, assistenza sanitaria negata, filiera “sporca”, ma anche per portare alla luce stili di consumo alternativi grazie alla testimonianza di ospiti nazionali provenienti da differenti realtà.
Interverranno infatti alla tavola rotonda: Giuseppe Pugliese, tra i fondatori dell’Osservatorio migranti AfriCalabria e dell’associazione SOS Rosarno; Giovanni Notarangelo, ingegnere teramano tra gli ideatori dell’esperienza Funky Tomato; Michele Iacoviello, coordinatore del progetto “Cliniche mobili” di Emergency e Nicoletta Dentico, giornalista esperta di cooperazione internazionale e membro del consiglio d’amministrazione di Banca Etica.
Il confronto rappresenta il secondo momento dell’iniziativa “ Mani, terra e semi di speranza. Lavoro agricolo, diritti ed economia solidale,” organizzata da Amnesty International Teramo, Arci Teramo, Banca Etica, Emergency Teramo, Gruppo di acquisto solidale Teramo Oltrefrontiera, in collaborazione con il caffè- libreria Empatia.
Il dibattito infatti seguirà l’appuntamento della mattinata in piazza Martiri della Libertà: dalle 10 alle 13 sarà possibile ritirare gli ordini effettuati nei giorni precedenti e acquistare al chilo e al pezzo i prodotti biologici provenienti dalle cooperative solidali Sos Rosarno e Funky Tomato, agrumi, passate di pomodoro e trasformati.