L’evento è in programma martedì 29 dicembre 2015 all’interno della biblioteca comunale “G. D’Annunzio” di Sant’Omero a partire dalle ore 18. Il reading sarà accompagnato da alcuni intermezzi musicali ad opera della sassofonista Giusy Di Biase e della pianista Stefania Di Amario.
Personaggi in cerca di verità, di luce, di un’altra conoscenza. Di una conoscenza più profonda che volge il suo sguardo verso la vita più segreta di ciascuno e che penetra nelle acque remote dell’inconscio.
Per giungere a quella sorgente che sgorga nel sotterraneo di loro stessi, i protagonisti si imbattono in porte di fuoco, in incendi che bruciano la fragilità del vivere, pronti però a spegnersi in una terra più vera e sotto l’influenza di un’aria balsamica e dolce.
Gli elementi della natura che riflettono l’esistere, in un tempo dominato dalla precarietà delle emozioni e da una schizofrenia spirituale collettiva che non conduce in nessun luogo d’amore, hanno ridestato in me la voglia e il giuramento di vita, di miglioramento, di rinascita.
Ogni storia è una festa e una ferita, ogni storia è il sole di notte e le stelle di giorno, è una torcia nel buio più o meno intenso. Voler ripiegare tutto in un proprio universo personale per confluire verso uno stato di intima fusione con il mondo è l’ambizione che trasporta all’elevazione.
Tra sogno e realtà, ambientazioni geografiche vere ed inventate, autobiografia e profili sociali, l’acqua ed il fuoco sono i due elementi più in contrasto tra loro.
In verità, l’ultimo racconto fa onore alla sacralità dell’uomo, né vinto né vincitore di quella battaglia, in un recinto parimenti liturgico che è quello che si scioglie, più della neve, tra aria e terra.
Perché la terra è fatta di cielo, e viceversa.
Piera Ruffini è nata nel 1975 e vive a Torano Nuovo.
Laureata in Giurisprudenza, attualmente collabora con diversi periodici di informazione e riviste culturali e con alcune emittenti televisive private. Questa è la sua prima raccolta di brevi racconti.