L’avvocato della showgirl, Antonio Micciché, ha precisato che “naturalmente resteranno immutati la stima e l’affetto reciproci e la comune volontà di mantenere un rapporto sereno, anche nell’interesse del figlio”.
Dopo aver dominato le scene per quasi quattro burrascosi quanto patinatissimi anni, Belen e Stefano si lasciano con queste poche parole formali. Si perchè erano legalmente sposati, anzi sposati davanti a Dio sempre tra l’immancabile ridda di voci, anche in quel caso, a partire dalla scelta del prete. Con una cerimonia dove forse anche gli invitati hanno visto poco, perchè tutto era promesso in esclusiva ai giornali.
Come nelle storie da sogno che si rispettino, la scintilla scoccò sul palcoscenico: galeotta fu Maria De Filippi, perchè tutto iniziò ad Amici. Che la cosa era seria si capì dalla fine: quando nell’aprile del 2012 la showgirl più amata d’Italia, lasciò Fabrizio Corona dopo una altrettanto chiacchierata relazione con quello che, nel bene e nel male, è stato il re del gossip. Gli preferì un giovane ballerino di Amici, quello Stefano de Martino, che solo fino a qualche giorno prima era noto ai rotocalchi rosa come fidanzato di Emma Marrone. Il 23enne dalla faccia da bravo ragazzo non era nuovo a tradimenti nei confronti della salentina, la quale pero’ fino ad allora lo aveva perdonato al punto che i due parlavano di matrimonio.
”Sono molto contenta per loro e spero che duri tutta la vita”, aveva commentato in quella occasione Emma con straordinaria eleganza. Ma così non è stato, nonostante un matrimonio regolarmente consacrato a Comignago dal padre francescano di Torre Annunziata, Luigi Rossi (amico di famiglia di lui), e dal parroco del paese, don Benigno Sulis, (‘titolare’ di circoscrizione), il 20 settembre, nel giorno del compleanno di lei, del 2013 in una vero e proprio trionfo della felicità patinata. E nonostante la nascita – anche questa seguita passo passo dalle cronache rosa – del figlio Santiago.
Poi tra fughe di notizie di abbandoni, e foto di riconciliazioni mano nella mano, è arrivata la fine.