Tutti a Teramo conservano un particolare ricordo legato alla settimana che, da 38 anni appunto, porta a Teramo migliaia di giovani da tutto il mondo.
Dal 4 al 10 luglio va in scena la nuova attesissima edizione. Un’edizione che si annuncia ricca di novità, presentate ieri sera, martedì 22 giugno, alla stampa dal patron Pier Luigi Montauti e dal suo staff, in un noto ristorante teramano.
La Coppa che è stata e quella che sarà scorre in un video presentato in pompa magna lo scorso mese in Senato, a Roma, alla presenza autorevole del ministro Giorgia Meloni e della deputata ed ex campionessa olimpica di sci di fondo Manuela Di Centa, oltre ai rappresentanti delle ambasciate e della stampa nazionale ed estera.
Grandi novità, dunque, sono previste per questa trentottesima edizione. A partire dal ritorno delle nazionali, che restituiscono alla Coppa l’antico prestigio delle origini.
La manifestazione, infatti, ha vissuto momenti difficili nel corso degli ultimi anni. I fondi sempre più carenti, le crisi internazionali, i piccoli e grandi ostacoli che si sono frapposti al suo cammino, non le hanno reso vita facile. Senza dimenticare l’esperienza traumatica dell’edizione 2009, che si è svolta in pieno clima post terremoto (con squadre che hanno rinunciato a partecipare per paura delle scosse) e l’allarme del virus A (che ha colpito un’intera squadra cipriota).
Montauti e il suo staff, tuttavia, non hanno mollato. Hanno continuato a credere nelle grandi potenzialità di questo evento, sostenuti anche da partner importanti come il Comune di Teramo, la Regione Abruzzo, la Camera di Commercio, il Consorzio Bim e la Provincia di Teramo, che quest’anno contribuisce fattivamente all’evento, come ha spiegato il consigliere provinciale Luca Corona. “Saranno coinvolti tutti i Comuni della Provincia, che accoglieranno per una settimana le squadre. Finora sono circa 26 le amministrazioni che hanno aderito, ma stiamo ancora lavorando per perfezionare gli ultimi dettagli”.
La Coppa Interamnia, infatti, non è solo pallamano. E’ spettacolo allo stato puro, dove le diverse tradizioni culturali del mondo si intrecciano in un mix vincente, diventando come per magia un’entità unica.
Africa, America, Europa, Asia, Oceania, cinque continenti in una città che dal 4 al 10 luglio apre le sua braccia al mondo. Nessuna differenza di razza o religione, tutti sono ben accolti sotto l’ala protettrice del Gran Sasso. Nel segno dell’amicizia e della solidarietà tra i popoli. Tutto questo è l’Interamnia World Cup.
Marina Serra