Pineto. Il Comune di Pineto ha avviato tutte le procedure affinché l’area di interesse storico-culturale Atri-Cerrano entri di diritto nell’elenco delle candidature a “Sito Unesco”, con iscrizione alla World Heritage Sites List. L’iniziativa viene seguita direttamente dal presidente del Consiglio Comunale di Pineto Ernesto Iezzi, uno dei massimi conoscitori del territorio. “L’idea, venuta da proposte avanzate da parte delle associazioni locali”, spiega il presidente Iezzi, “intende promuovere il territorio collinare-costiero-marino compreso tra la Riserva dei Calanchi di Atri e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, al cui interno rientrano sia la città di Atri che i resti archeologici sommersi dell’antico Porto di Cerrano, oltre naturalmente a tanti altri elementi di interesse, per avviare un percorso volto al riconoscimento da parte dell’Unesco come sito del patrimonio mondiale (World Heritage Site). Una valutazione preliminare è stata già effettuata congiuntamente alle associazioni promotrici e, attraverso contatti tra questo Comune e il Comune di Atri, si è potuto approfondire l’argomento in via istituzionale. In occasione dell’ultimo incontro ufficiale, del 18 dicembre scorso, a Villa Filiani di Pineto, in cui erano presenti rappresentanti dei due comuni e delle associazioni locali, si è deciso di avviare tutte quelle iniziative per raggiungere tale obiettivo”.
Il Comune di Pineto ha organizzato per sabato 26 giugno una tavola rotonda su “Atri-Cerrano, un comprensorio di potenziale interesse per l’Unesco”. Appuntamento la mattina dalle 9 nella Sala Corneli di Villa Filiani con i rappresenti delle associazioni che illustreranno le peculiarità del territorio. Nel pomeriggio, dalle 16 in poi, dopo la pausa pranzo, i lavori si trasferiranno nella sala polifunzionale. Al dibattito parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni, quali i Sindaci di Pineto, Atri e Silvi, il presidente della Provincia Valter Catarra, i presidenti di Wwf, Legambiente, dell’Area Marina Protetta, il presidente del Consiglio Comunale di Pineto.