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Sub volontari all’Area Marina Protetta del Cerrano per l’attività di Visual Census

Pineto. Al via per la seconda stagione consecutiva l’attività di Visual Census nell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano grazie alla ormai nota imbarcazione Eco1, il peschereccio riconvertito da natante per attività turistiche e scientifiche.

L’imbarcazione che naviga nel Mare Adriatico, da quasi due anni, come un vero e proprio “Guardiano del Mare” torna protagonista dall’ 11 al 31 agosto per l’attività del Censimento Visuale che permetterà di effettuare escursioni subacquee per censire la fauna del nostro mare mediante un’attività di educazione ambientale con risvolti di carattere scientifico. Il progetto prevede inoltre anche una serie di attività scientifiche che, tra il mese di agosto e i primi giorni di settembre, vedranno impegnate le Università di Teramo e la Politecnica delle Marche.

La partenza per lo svolgimento delle diversificate attività avverrà dal porticciolo di Roseto degli Abruzzi. Una squadra di ricercatori è imbarcata ogni giorno per le operazioni di prelievo ma anche volontari con brevetto sub possono partecipare alle operazioni dopo aver fatto una preiscrizione tramite l’apposito modulo informativo scaricabile dal sito www.torredelcerrano.it dove si trovano anche tutte le altre informazioni utili per prenotare immersioni o per le attività di snorkeling.

L’attività del Visual Census è una tecnica di campionamento a zero impatto ambientale che permette di censire la flora e la fauna ittica. Può essere effettuato mediante la tecnica del transetto lineare (da una cima metrata l’operatore nuota seguendo gli organismi su una scheda) o tramite la tecnica del transetto circolare (registrazione delle specie in un’area circolare delimitata da una cima tesa tra fondo e superficie).

I partecipanti potranno usufruire dell’imbarcazione Eco1 per il trasporto al punto di esplorazione. La fase iniziale prevede un briefing scientifico con la consegna ai diver della scheda di riconoscimento specie, un briefing pre-immersione con l’illustrazione della tecnica del Transetto circolare modificata e un de-briefing finale con il confronto e lo scambio di dati e impressioni tra i presenti.

I punti di monitoraggio sono localizzati presso le Boe di delimitazione dell’Area Marina Protetta a distanza di tre miglia dalla costa.
Un’attività in grado di garantire un’esperienza unica dove la tutela dell’ecosistema marino e l’educazione ambientale recitano il ruolo di protagonisti.