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Festa degli gnomi tra Roccaraso e Pescocostanzo

Pescocostanzo. Elfi, folletti, gnomi, fate, nani e troll faranno capolino nel borgo antico di Pescocostanzo.

 

 

Ma fanno sapere che è un’eccezione alla regola che li vuole sempre nascosti nel fitto dei boschi, una parentesi festosa per salutare con calore quanti verranno nell’angolo più incantato d’Abruzzo per la Festa Internazionale degli Gnomi che coincide con la XII edizione di Teatro-ambiente. Si parte sabato 11 luglio con il primo fine settimana di festa nel Bosco di Sant’Antonio, dimora eletta degli spiriti silvestri e foresta più a Meridione d’Europa a ospitare una popolazione di entità del bosco migrata dalla verde Irlanda nella notte dei tempi. Tutti ci credono, a cominciare dai bambini di ogni età che da anni si ritrovano per giocare fino a notte fonda con gli sfuggenti abitanti delle profondità verdi.

 

 

 

 

La Festa è lunga nove giorni senza pause, con due weekend che aprono e chiudono un evento unico in Italia organizzato da Abruzzo TuCuR per la direzione artistica di Zenone Benedetto, l’attore, autore e regista che all’inizio dello scorso decennio inventò l’evocazione delle comunità fantastiche che alimentano da sempre le più misteriose e inspiegabili fantasie popolari. In prima fila nella promozione c’è il Comune di Roccaraso, anche quest’anno ospite entusiasta della kermesse che già negli anni scorsi aveva segnato l’estate nella più famosa località sciistica regionale.

 

 

I partcipanti diventano così protagonisti di una saga in cui il desiderio di trovarsi faccia a faccia con gli spiriti del bosco diviene un simpatico gioco al rimpiattino con il culmine -tradizione consolidata della Festa degli Gnomi- atteso dopo il tramonto, quando con le lanterne si parte per il folto della foresta alla ricerca degli amici di gioco e di vita. Una scoperta guidata, ma sempre condita di colpi di scena, di cui è maestra la compagnia I Guardiani dell’Oca.

Intere giornate di completa immersione nella natura, la Festa contiene di tutto, dal gioco puro al messaggio ambientale per la tutela dei boschi, dal teatro classico e interattivo con il pubblico alla promozione turistica di habitat del Parco nazionale della Maiella severamente protetti. E’ qui che i Guardiani, compagnia di punta nel teatro-ragazzi abruzzese, hanno sperimentato la formula del Teatro-ambiente, una rappresentazione che respira lo spirito dei luoghi prima di mettere mano al copione.

 

 

 

 

Teatro-ambiente è lasciare che sia l’atmosfera a dettare parole e situazioni; lontano dall’improvvisazione su un canovaccio, ma risultato di una conoscenza del passato di un contesto fisico per trarne l’essenza, scoprire cosa può avvenire ed è quasi necessario che avvenga.

Il resto è un evento dei nostri tempi in uno scenario abruzzese per eccellenza, con stand allestiti in tema con l’occasione per calare le migliaia di visitatori attesi in una vacanza all’insegna della fantasia a briglie sciolte.