I tre musicisti francesi (Jean-Marc Phillips-Varjabédian al violino, Raphael Pidoux al violoncello e Vincent Coq al pianoforte) sono dei viaggiatori erranti, in costante esplorazione dell’universo musicale, impegnati in un viaggio attraverso i secoli, da Mozart ed Haydn fino a giungere ai giorni nostri. Non a caso, l’appellativo “wanderer” rappresenta un omaggio a Schubert e, più in generale, a tutto il romanticismo tedesco. Esso indica un avventuriero dello spirito, un viaggiatore errante, un essere che va alla ricerca di sé stesso o, meglio, dell’indefinibile che sfugge ad ogni più rigorosa disamina razionale.