“E’ un’operazione che non nasce da una visione “iconoclasta” della nostra azione amministrativa” è stato il commento del sindaco Luigi Albore Mascia. “Ciò che oggi esiste del passato resterà a testimonianza di un periodo di governo, con una netta differenza. Il vecchio logo era nato da un’operazione ideata e posta in essere da una società di immagine per individuare ciò che caratterizzava quegli anni di amministrazione. La coalizione di centro-destra, al contrario, punta a un’operazione di tipo oggettivo, non soggettivo, per la riscoperta dell’elemento caratterizzante della città che ha dato i natali a D’Annunzio”.
Diversi sarebbero stati, negli ultimi anni, i tentativi di inventare uno slogan che caratterizzasse l’immagine pescarese. Secondo Mascia, però, si sarebbe sempre trattato di aggettivi che non qualificherebbero un territorio dalla storia gloriosa. “Pescara” spiega, infatti, il sindaco “è la città nata dall’unione di due terre, Pescara e Castellamare, due territori divisi da un fiume e che avevano vissuto un percorso preciso. Pescara è la città della fortezza borbonica di cui ancora oggi troviamo tracce e testimonianze nel nostro centro storico. È la città del porto romano che ha lasciato le sue tracce sul lungofiume sud, pensiamo al ritrovamento del mosaico che stiamo recuperando. Pescara è la città di Santa Gerusalemme, della quale possiamo intravedere alcuni resti in viale D’Annunzio. Ma soprattutto Pescara è la città dei grandi intellettuali, delle grandi figure letterarie, dei grandi artisti”.
Tra tutti, D’Annunzio sarebbe indiscutibilmente la figura che meglio e più di tutte rappresenta Pescara. Per tale ragione la sua immagine è stata scelta quale nuovo logo della città. “Il logo ‘Pescara Città Dannunziana’ apparirà da domani in ogni nostra lettera” sottolinea ancora Mascia, “accanto, ovviamente, al logo istituzionale della città, in ogni iniziativa che verrà promossa dall’amministrazione comunale impegnata, tra l’altro, nell’organizzazione, per il 2010, del primo Festival Dannunziano”.
Oltre alla cerimonia, domani partirà anche una campagna di promozione con manifesti che tappezzeranno la città e che riprodurranno quattro immagini di D’Annunzio con i quattro luoghi a lui più legati: il Kursaal, piazza Primo Maggio, il teatro Pomponi e il Palazzo comunale.