Attimi di paura in carcere. Un detenuto ha aggredito un agente di polizia e ritorna l’allarme per gesti sicuramente violenti e molto pericolosi
Momenti di paura nel carcere di Vasto. Non è la prima volta che un agente viene aggredito da un detenuto, ma in questo caso il bilancio poteva essere molto grave. Il poliziotto, secondo le informazioni a nostra disposizione, è stato colpito da un televisore presente in cella. Sul posto sono intervenuti immediatamente i colleghi per riportare la situazione alla calma, ma di certo quanto successo ha rappresentato un nuovo allarme.
Il segretario del sindacato nazionale Cnpp-Spp ha sottolineato come l’aggressione “sarebbe avvenuta senza un valido motivo. Il fatto di aver ricorso alle cure mediche del pronto soccorso fa propendere per un fatto che di lieve non ha proprio nulla“. La prognosi è di 5 giorni salvo complicazioni e, dunque, la speranza è che l’agente possa tornare in davvero poco tempo ritornare al lavoro anche se non sarà semplice per lui dimenticare quanto successo.
Quanto successo a Vasto non è sicuramente la prima volta che succede nelle carceri abruzzesi e la speranza è che si tratti di uno degli ultimi episodi. La necessità di ritornare ad una sorta di sicurezza per gli agenti è sicuramente fondamentale anche per consentire di andare al lavoro senza particolare timore di non tornare a casa.
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Una situazione davvero molto critica e alla quale va trovata una soluzione. Da tempo i sindacati spingono per trovare una soluzione che possa consentire agli agenti di vivere nei luoghi di lavoro senza prendersi dei rischi. Non si preannuncia affatto semplice considerando che fino ad oggi le risposte non sono state assolutamente positive.
La speranza è che si possa comunque consentire agli agenti di vivere in maniera tranquilla il proprio lavoro. Non si tratta di una questione semplice e per questo motivo vedremo come si evolverà la situazione nel corso delle prossime settimane.