Teramo, ancora un telefonino in carcere: la denuncia di Pallini

Ancora un telefonino nel carcere di Teramo. Giuseppe Pallini, segretario provinciale della Polizia Penitenziaria, in una nota: “C’è bisogno di un intervento”.

Nuovo ritrovamento di un cellulare in un carcere abruzzese. La scoperta è stata fatta nella serata sabato 9 marzo 2024 al termine di una operazione condotta in modo brillante dagli inquirenti. A darne notizia è stato Giuseppe Pallini, segretario provinciale del sindacato della Polizia Penitenziaria in una nota.

Telefonino carcere Teramo
Un nuovo telefonino è stato trovato in carcere a Teramo – abruzzo.cityrumors.it – foto Ansa

Cambia il comandante del carcere di Teramo, ma non la tenacia, l’abnegazione e la professionalità del Personale di Polizia Penitenziaria in servizio – si legge in una nota – nella tarda serata di sabato scorso con un’azione fulminea gli agenti si sono introdotti in una cella e hanno sequestrato un telefono smartphone. I due, dopo le formalità di rito, sono stati deferiti per l’indebito possesso di strumenti per comunicazione fraudolenta del carcere“.

L’appello di Pallini a Regione e governo

Telefonino carcere Teramo
L’appello del segretario Pallini – abruzzo.cityrumors.it

Non è la prima volta che viene trovato un cellulare nel carcere di Teramo. Come spiegato da Giuseppe Ninu, segretario regionale del Sappe ai nostri microfoni nei giorni scorsi, gli smartphone (e non solo) riescono ad entrare nelle strutture tramite i droni oppure le visite di parenti.

Una situazione che sta diventando sempre più critica e Giuseppe Pallini ha fatto un nuovo appello alla Regione e al governo per cercare di avere un aiuto maggiore: “Lanciamo l’ennesimo messaggio a Provveditore Regionale e Capo del DAP affinché intervengano in merito al più presto possibile, atteso che i Baschi Azzurri sono allo stremo“.

Interviene Marsilio?

Telefonino carcere Teramo
Marsilio interviene sulla vicenda? – abruzzo.cityrumors.it – foto Ansa

La situazione, quindi, non è delle più semplici e non possiamo escludere già nei prossimi giorni un colloquio tra il Sappe regionale e il presidente Marsilio per trovare una soluzione. I ritrovamenti di cellulari o anche pacchetti di droga sono ormai quasi all’ordine del giorno nelle strutture penitenziarie abruzzesi e per questo motivo Pallini ha chiesto un intervento delle autorità italiane.

Un pensiero condiviso anche da Donato Capece, segretario generale del Sappe. Vedremo, quindi, se nelle prossime settimane ci saranno delle novità molto importanti in questa vicenda.

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