Nelle loro abitazioni sono stati trovati i vestiti da orsi, con i quali poi andavano in giro per distruggere le macchine: questo era il loro business
Si vestivano da orsi e distruggevano le macchine. Non dei pazzi, ma degli “imprenditori”. Lo stratagemma è stato svelato per mezzo dell’operazione ‘Artiglio dell’Orso’ che si è conclusa con l’arresto di quattro persone e che ha portato alla luce una frode d 140.000€.
Il nome è tutto un programma e in qualche modo ci lancia dentro la vicenda, anticipando quello che è avvenuto in California. I quattro sospettati sono stati accusati di aver inscenato una serie di attacchi notturni contro gli interni delle auto di lusso, tra le quali una Rolls Royce e due Mercedes.
Con indosso un costume da orso, si sono introdotti nelle vetture rovinando portiere e sedili, nella speranza di essere poi rimborsati dalle assicurazioni. Quando a queste sono stati presentati i video, le immagini hanno creato non pochi sospetti.
Tra gli elementi maggiormente irrealistici c’era la semplicità con cui questi presunti ‘orsi’ hanno aperto le portiere delle macchine. Le riprese sono state sottoposte all’attenzione di alcuni esperti, tra i quali anche un biologo che ha individuato con particolare semplicità la reale natura degli individui, sottolineando come si trattasse in realtà di persone travestite da orsi.
A riportare la notizia dell’arresto sono state le forze dell’ordine californiane, per mezzo di un comunicato stampa sul sito ufficiale di riferimento. Viene reso noto che quattro residenti della zona di Los Angeles sono stati arrestati in seguito a un’indagine del Dipartimento delle Assicurazioni che ha rivelato la frode a dir poco ‘creativa’.
Nella nota viene specificato che i quattro avevano dichiarato che il 28 gennaio 2024, a Lake Arrowhead, un orso era entrato nella loro Rolls-Royce Ghost del 2010, causando danni agli interni. A sostegno della loro richiesta, avevano perfino fornito un video nel quale veniva ripreso il presunto animale all’interno del veicolo.
Per valutare quanta verità vi fosse dietro quelle immagini, dal momento che in California non è così assurdo che gli orsi grizzly si ritrovino fuori dal loro habitat e seminino il panico, la compagnia assicurativa si è affidata a un esperto.
È stato quindi coinvolto un biologo del California Department of Fish and Wildlife. Osservando le immagini, questo ha confermato che nei video era chiaramente visibile si trattasse in realtà di un essere umano travestito. A fugare ogni dubbio è stato il ritrovamento dei costumi all’interno della abitazione dei quattro sospettati, durante la perquisizione avvenuta nei giorni seguenti.