Si affaccia dalla finestra di casa per controllare il tempo e viene arrestato: il motivo è gravissimo

Un caso davvero inusuale: una persona è finita in manette per un motivo molto grave dopo aver aperto la finestra per osservare il tempo. Ecco cosa è accaduto.

Un uomo ha fatto una mossa apparentemente innocente che lo ha portato però dietro le sbarre. Ecco che cosa si è verificato e come mai sono intervenute le forze dell’ordine in questa curiosa vicenda.

Che cosa è successo all'uomo arrestato
Si affaccia dalla finestra di casa per controllare il tempo e viene arrestato: il motivo è gravissimo-Abruzzo.cityrumors.it

Con l’arrivo dell’estate le città si spopolano e chi non ha una seconda casa al mare o in montagna o non può permettersi lunghe ferie resta a doversi destreggiare in un clima sempre più torrido. Negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli eventi climatici estremi e non è difficile che un acquazzone si trasformi in un autentico nubifragio con tutti i disagi e pericoli che questo comporta.

Nel nostro Paese, per esempio, il meridione soffre la mancanza di acqua mentre nelle zone più settentrionali il suo eccesso provoca gravi danni.

Ma possibile che una persona si sia affacciata dalla finestra per controllare il meteo e sia finita in galera? La vicenda nasconde molto di più. Ecco tutti i dettagli di questa particolare storia che ha visto addirittura entrare in scena la polizia.

Arrestato per una mossa sbagliata: la polizia non sbaglia un colpo

Luigi, come riporta FoggiaToday, credeva ormai di essere al sicuro e di non correre alcun rischio diventando latitante. Da 6 mesi infatti il 25enne si era chiuso in un anonimo appartamento di proprietà di un parente, in via Alassio 10 in quel di Cerignola. Non usciva praticamente mai e solo in orari notturni per un motivo ben preciso che affondava nel suo turbolento passato.

Il motivo dell'arresto
Ecco come mai è stato arrestato-Abruzzo.cityrumors.it

La polizia però nutriva il sospetto che l’uomo su cui pendeva una condanna a quasi 4 anni di reclusione per un provvedimento definitivo  della Corte D’Appello dell’Aquila fosse proprio lui. Tarantino infatti era stato ritenuto colpevole di una rapina in banca avvenuta il 10 gennaio 2008 a Scafa, in provincia di Pescara.

Dopo una serie di appostamenti, quando l’individuo si è affacciato da una finestra per constatare le condizioni climatiche i poliziotti sono entrati in azione.

L’uomo è rimasto sorpreso per l’irruzione da parte delle forze dell’ordine. Il latitante è stato dunque arrestato e il suo piano è andato in fumo per una piccola imprudenza. Per fortuna la polizia era vigile e pronta e in pochi minuti ha provveduto a chiedere rinforzi, circondare l’appartamento e poi portare a termine l’operazione con successo. Davvero una prova da dieci e lode.

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