L’intero Paese è finito nel panico quando sei scuole medie sono state minacciate di diventare oggetto di una sparatoria
Il tema della violenza nelle nuove generazioni è un argomento ricorrente nelle discussioni nazionali e internazionali, anche a livello istituzionale. Non è possibile accettare che tra i giovani dilaghi una passione per l’uso della violenza per risolvere delle diatribe o, addirittura, per ottenere qualcosa che altrimenti riuscirebbero a conquistare solo per vie più complesse e impervie. La consapevolezza che questo problema esiste e va contrastato è il primo passo per impedirlo, al quale ci si aggiunge anche la necessità di evitare che ogni passione violenta possa diventare una moda e instaurarsi nella cultura giovanile come tale.
Gli esempi di gesti estremi sono purtroppo frequenti. Dalla semplice rissa, al possesso di un’arma, fino alla vera e propria criminalità, quella che non si può contrastare con le parole, ma solo con i fatti e l’intervento dell’istituzione. Anche in questa circostanza ci sono situazioni più o meno estreme e proprio tra le prime si inserisce quanto avvenuto nei Paesi Bassi, nella città di Nijmegen. Qui una ragazza ha scatenato il terrore tra la popolazione, pubblicando dei messaggi minacciosi tra i social network in cui prendeva di mira tutte le scuole medie della città di Breda, spaventando tutti gli alunni e i loro genitori.
Tutto ha avuto inizio con il circolare di una fotografia in cui veniva annunciata una sparatoria in diverse scuole della città olandese. Inizialmente l’elenco era composto da tre scuole, salite poi a sei con il passare del tempo. Le indagini partono con immediatezza e la polizia domenica fa sapere di aver individuato una possibile sospettata, una ragazza belga minorenne. Nelle immagini, che diventano rapidamente virali, si legge: “Sparatoria in diverse scuole di Breda lunedì prossimo” e in fondo, dopo il lungo elenco, la frase: “Moriranno tutti!”.
Le scuole nel frattempo hanno tentato di mantenere la calma, invitando i genitori a portare i propri figli negli istituti e che non sarebbe successo nulla, ma in molti hanno preferito evitare. La vicenda ha spaventato tutti quanti. Poche ore sono bastate per mandare nel panico una città intera, fino a quando l’intervento della polizia non ha sventato il possibile dramma. Nella giornata di lunedì, infatti, la ragazza è stata arrestata dalle forze dell’ordine. Una portavoce della polizia ha svelato alcuni dettagli alla stampa locale: “Si tratta di un minore proveniente dal Belgio dal quale al momento non ci aspettiamo alcuna minaccia. La polizia belga è stata informata e questo sarà sicuramente seguito”.