La Pasqua è ormai alle porte e in Abruzzo si è deciso di rafforzare i controlli per garantire la sicurezza dei cittadini: ecco i dettagli.
Sarà una Pasqua blindata all’Aquila e in tutto l’Abruzzo. In vista delle diverse manifestazioni in programma in questi giorni si è deciso di rafforzare i controlli. Una scelta fatta per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini e a tutti i turisti che arriveranno in regione per una breve vacanza.
I fari sono puntati principalmente verso i centri più abitati, ma in provincia dell’Aquila (e non solo) si darà uno sguardo anche alle zone rurali. Si tratta di posti che ogni anno in questo periodo richiamano centinaia di turisti e l’obiettivo è quello di consentire a tutti di trascorrere un periodo sereno.
I controlli saranno rafforzati in tutta la regione e la provincia dell’Aquila sarà tra quelle con maggiore presenza di forze dell’ordine. Stando alle informazioni che sono a disposizione, i carabinieri saranno in strada anche in abiti civili per controllare con attenzione tutte le manifestazioni in programma nei prossimi giorni.
Ma non è assolutamente finita qui. Si è deciso di rafforzare i controlli per intercettare eventuali comportamenti non prudenti alla guida. Nelle scorse settimane si è registrato un numero importanti di incidenti. Con questa scelta si proverà ad evitare altre tragedie sulle strade aquilane e abruzzesi. Per farlo sono state coinvolte tutte le cinque compagnie dei carabinieri della provincia dell’Aquila. Toccherà a loro effettuare i controlli del caso e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti.
Si preannunciano giorni con milioni di turisti in Abruzzo. Gli eventi previsti nel periodo di Pasqua attira ogni anno persone provenienti da altre regioni e anche in questo 2024 le previsioni confermano quanto successo in passato. Una presenza che ha portato le autorità locali a rafforzare i controlli per garantire la loro sicurezza.
L’obiettivo dell’Abruzzo è quindi quello di far ripartire il turismo e l’economia in questi giorni, ma anche di farlo senza far correre pericoli alle persone che arrivano in regione.