È tutto pronto per il conclave. Alle 16:30 i porporati si riuniranno nella Cappella Sistina per le prime due votazioni. E c’è anche un abruzzese
A distanza di due settimana dalla scomparsa di Papa Francesco, sono entrati nel vivo i discorsi per quanto riguarda il suo successore. Le riunioni dei cardinali sono terminati e dalle 16:30 i porporati inizieranno il lungo percorso che porterà alla nomina del Santo Padre in conclave.

La Cappella Sistina per le prossime ore ospiterà i cardinali elettori, i cosiddetti papabili. E tra loro c’è anche un abruzzese. La comunità dell’Aquila spera magari in una sorpresa e in una nomina a Pontefice anche se non è assolutamente fra i grandi favoriti. Dal conclave, naturalmente, possono uscire anche profili non considerati in questo periodo e vedremo se magari si valuterà un nome come l’arcivescovo del capoluogo aquilano.
Chi è Giuseppe Petrocchi, l’arcivescovo emerito dell’Aquila
Nato ad Ascoli Picerno il 19 agosto 1948, Giuseppe Petrocchi è entrato nel seminario vescovile proprio nel capoluogo marchigiano. Un percorso che è proseguito sempre nella sua città natale fino a quando nel 1998 non è stato nominato vescovo da Giovanni Paolo II.
LEGGI ANCHE >>> C’è un cardinale abruzzese tra gli elettori del Papa: fu nominato da Bergoglio
Una nomina che ha portato Petrocchi a lasciare le sue Marche e andare a ricoprire il ruolo di vescovo presso il territorio di Latina-Terracina-Sezze e Priverno. Una esperienza che ha permesso il cardinale a farsi conoscere e apprezzare anche al Vaticano tanto che nel 2013 la Santa Sede gli ha affidato un ruolo e incarico molto importante come quello di arcivescovo dell’Aquila. La popolazione abruzzese ha apprezzato molto il lavoro fatto dal porporato ascolano fino al 1° agosto scorso quando ha deciso di rinunciare e ricoprire il ruolo di arcivescovo emerito.

Ora per lui la sua prima partecipazione ad un conclave. La nomina a cardinale, infatti, è arrivata nel 2018 e per Petrocchi questo è il suo esordio nella Cappella Sistina per andare a eleggere il nuovo Papa. Come spiegato in precedenza, anche lui è tra i cosiddetti profili che possono diventare Pontefice, ma non è assolutamente tra i favoriti. Poi il conclave è ricco di sorprese e chissà che Petrocchi non possa diventare il nome giusto per unire le due fazioni.





