Ancora una terribile disgrazia si è consumata nei giorni scorsi nel piccolo centro in provincia dell’Aquila, in un’area adiacente il Parco Nazionale d’Abruzzo
L’orso bruno marsicano è una sottospecie dell’orso bruno diffusa nelle montagne dell’Italia centrale, di cui presenta appunto caratteristiche simili. È un animale massiccio, con un mantello di pelo bruno scuro e zampe robuste, ma in confronto ad altre sottospecie di orso, come l’orso grizzly o l’orso polare, l’orso marsicano è notevolmente più piccolo. Gli esemplari maschi infatti possono arrivare a pesare “soltanto” tra i 150 e i 200 kg.

Un’ennesima tragedia ha visto coinvolti due orsi marsicani tipici di queste zone. Sono stati infatti ritrovati morti in circostanze drammatiche due splendidi ciuccioli di questa particolare specie, da sempre simbolo della regione Abruzzo, tanto da essere stato scelto come simbolo del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise. Se ne contano oramai soltanto una settantina di esemplari in un’ area di circa 5.000 km quadrati, ecco perchè pur se specie protetta è quella anche tra le più minacciate d’Europa.
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Il simbolo della regione
Sono da sempre il simbolo dell’Abruzzo, tanto da comparire in silhouette nel logo del Parco Nazionale, gli orsi marsicani sono da sempre benvoluti dalla popolazione locale, anche quando si presentano alle porte dei paesi che si insediano nelle zone a ridosso del parco. Un tempo, l’orso bruno marsicano, una sotto specie del più famoso orso bruno, popolava ampie aree dell’Appennino centrale italiano, ma nel corso dei secoli la sua presenza è diminuita drasticamente, ecco perchè rientrano nelle specie protette e la sua caccia è diventato un reato.

Ma oramai sempre più spesso splendidi esemplari muoiono per i motivi più vari, soprattutto perchè, anche se il suo habitat naturale restano gli ecosistemi forestali di montagna, come querceti e faggete, all’interno dei quali può trovare tutte le risorse necessarie, sempre più spesso nel suo girovagare entra in contatto con costruzioni o manufatti eretti dall’uomo che ne mettono a repentaglio la vita.
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Due cuccioli di orsi trovati morti
Ed è esattamente quello che è accaduto nella giornata di ieri a Scanno, il piccolo centro in provincia dell’Aquila, che si affaccia sul lago omonimo, dove sono stati trovati senza vita due cuccioli di orso marsicano, proprio all’interno di un bacino idrico che serve come riserva d’acqua per le coltivazioni della zona. Una morte davvero assurda e inspiegabile dato che, da alcuni anni, molte di queste cavità e di pozzi presenti sul territorio sono stati messi in sicurezza sia in Marsica sia proprio nel vicino Scanno, per scongiurare il ripetersi di simili tragedie.

Questa volta la tragedia si è consumata in località Colle Rotondo, che si trova a circa 1.600 metri di altitudine. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due piccoli orsi sono morti annegati in questo piccolo lago artificiale che si trova non poco lontano dalla ex stazione sciistica oggi dismessa, molto probabilmente attirati dalla presenza dell’acqua, hanno provato ad avvicinarsi, sono scivolati all’interno del bacino senza poi riuscire a risalire. La presenza della plastica sul fondo della pozza ha contribuito alla drammatica fine dei due esemplari.





