Negli ultimi tempi è stata segnalata una truffa da parte di alcuni clienti di una banca che hanno ricevuto un Sms sospetto sullo smartphone: di cosa si tratta e come difendersi.
I tentativi di truffa sono ormai all’ordine del giorno. Con lo sviluppo della tecnologia che ha portato ad utilizzare sempre più spesso applicazioni o usufruire di servi online, questi tentativi da parte dei malfattori si sono moltiplicati nel giro di pochi anni.
L’obiettivo è quello di sottrare dati sensibili alle vittime, spesso collegati ai conti correnti o le carte di credito, per rubare loro denaro. Di recente, una nuova truffa è stata segnalata da alcuni clienti di una banca che si sono visti recapitare un messaggio sul proprio smartphone il cui mittente sembrava essere proprio l’istituto di credito che segnalava un fantomatico pagamento.
Le forze dell’ordine e gli enti, ormai da anni, raccomandano sempre più spesso di fare attenzione alle truffe online, molte delle quali messe in atto attraverso Sms o email che i malviventi inviano per entrare in possesso di dati sensibili e rubare somme di denaro dai conti correnti o le carte di credito.
In questi giorni, dopo quello segnalato dai clienti di Intesa Sanpaolo, secondo quanto riporta il sito Smartworld.it, alcuni clienti di N26, tra le più note banche online, hanno segnalato un tentativo di truffa. Nello specifico, alle persone prese di mira è arrivato sullo smartphone un Sms che segnalava un presunto pagamento in corso con il seguente testo: “Avviso, e in corso un pagamento di 900,00 euro se disconosce il pagamento chiama il servizio clienti +390282860594”. Il mittente che appariva sul dispositivo era, appunto, “Banca N26”. Ovviamente, non era la banca ad aver inviato l’Sms ed il numero del fantomatico servizio clienti era falso.
Il consiglio, dunque, è quello di ignorare questi messaggi non rispondendo, ma soprattutto non chiamando il numero indicato nel testo per evitare di finire nella trappola dei truffatori.
Come già detto, quando si ricevono questo tipo di Sms o email non bisogna mai rispondere o cliccare sui link che vengono riportati all’interno. È sempre necessario prima contattare l’ente o l’istituto di credito attraverso i canali ufficiali e chiedere informazioni in merito. Inoltre, è possibile capire che si tratta di tentativi di truffa dagli errori grammaticali presenti sul testo, ma soprattutto perché nessuna banca chiederà ad un cliente di bloccare un pagamento o un’operazione sospetta telefonicamente.