Non si potrà più sfuggire alle multe con l’introduzione dell’Occhio dell’Aquila una nuova tecnologia giù in funzione
Una nuova tecnologia è sbarcata in Italia. Si chiama ‘Occhio dell’Aquila‘ – il nome originale ‘Eagle Eye’ – e rappresenta la nuova condanna per coloro i quali hanno intenzione di commettere anche piccoli reati della strada. Una videocamera installata sopra l’auto di servizio Atm assegnate agli ausiliari della sosta, segnala e multa tutte le vetture in divieto su strisce gialle o blu, marciapiedi, incroci, posti disabili. Sfuggirle è quasi impossibile il flash istantaneo permette di immortalare la targa e far scattare automaticamente la multa al trasgressore. La multa verrà poi segnalata sul Fascicolo del cittadino o spedita a domicilio.
Questo nonostante il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Enrico Marcora abbia chiesto ieri al Comune di “reintrodurre l’avviso cartaceo sul parabrezza“. I bilanci in questo senso sono positivi. Ancora Marcora ha chiesto all’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli un bilancio sulle sanzioni applicate mediante l’utilizzo dell’ ‘Occhio dell’Aquila’, durante lo spazio dedicato ai question time. In questo senso, l’Assessore ha fatto sapere che nel giro di due anni e mezzo sono state quasi un milione e mezzo le multe sottoscritte. I numeri sono in clamorosa ascesa: dalle 216.270 del 2022, quando erano ancora in vigore alcune esenzioni legate al periodo del Covid, alle 601.984 del 2023, con il 2024 che promette numeri simili se non superiori.
Questa introduzione tecnologica è stata a dir poco contestata. La media di oltre 2.670 multe al giorno terrorizza i residenti che si sono schierato contro questa novità. In tal senso, Granelli ha voluto respingere ì, però, ogni genere di accusa: “Non la chiamerei una iattura ma un sistema di corretto controllo del Codice della strada e a tutela della sicurezza stradale”. Insomma, un’introduzione in nome della legge. Parole che vanno in controtendenza rispetto a quelle pronunciate invece da Marcora: “È una delle più grandi iatture per i milanesi, una macchina infernale e la sensazione è che le multe con questo sistema siano in continuo aumento“.
Quello dell’ ‘Occhio dell’Aquila’ è uno dei temi discussi a Milano durante la seduta del consiglio comunale si è aperta con una protesta-show del centrodestra contro la mancata assegnazione della finale di Champions League 2027. Con il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, che ha specificato: “Sala non ha ancora battuto un colpo sul tema stadio e sull’empasse progettuale, stiamo ancora aspettando he venga in aula a riferire. E non ci resta che alzare una coppa simbolica visto che abbiamo perso la possibilità di consegnare quella vera alla finale del 2027″.