A novembre sei in Abruzzo e non sai cosa visitare? Ci sono questi tre luoghi che ti lasceranno senza parole per la loro bellezza
Molte volte abbiamo parlato di come l’Abruzzo sia una regione sottovalutata, poco conosciuta e poco visitata. Tuttavia, spesso si parla delle bellezze nascoste d’Italia e, crediamo, che l’Abruzzo faccia parte di esse, perché è una vasta regione, che ha delle bellissime spiagge, per esempio la Costa dei Trabocchi, una zona montuosa, con il Parco dei Monti Sibillini e dei borghi, sparsi nel territorio, che sono pieni di storia, cultura, arte, cucina e tradizione.
Se a novembre vi doveste trovare in Abruzzo, indecisi su cosa visitare, o ignari delle bellezze di questa fantastica regione, abbiamo dei consigli per voi. Oggi vi faremo scoprire tre luoghi abruzzesi che vi lasceranno senza fiato e senza parole. Tra i più caratteristici e originali d’Abruzzo, anzi, d’Italia, perché dei posti così non li ritroverete mai più, in nessun luogo. L’Abruzzo è una regione che va esplorata, conosciuta e visitata fino in fondo, in modo da poter far riemergere tutte quelle zone che vengono ignorate dal genere umano.
L’Abruzzo è capace di sorprendere, basta recarsi in questa regione, per poterla rivalutare, dandole l’importanza che merita. In questo articolo vi porteremo alla scoperta dei tre luoghi abruzzesi da visitare assolutamente, specialmente nel mese di novembre, perché in questo periodo dell’anno, danno il meglio di loro stessi. Grazie ai colori autunnali che dipingono il paesaggio, tutto si trasforma in qualcosa di speciale, che vi farà rimanere senza fiato; una bellezza del genere non l’avete nemmeno mai immaginata.
Innanzitutto, vi presentiamo uno dei borghi più suggestivi e caratteristici di tutta Italia. Stiamo parlando di Roccacaramanico, un comune curato, che trasmette accoglienza e familiarità, con un panorama fantastico sul Monte Morrone della Maiella, in provincia di Pescara. D’inverno è particolarmente nevoso, tantoché si è aggiudicato il record mondiale ufficioso di nevosità giornaliera. Nel 1971 erano rimasti solo venti abitanti, ovvero otto famiglie, poi ridotte a quattro. Tuttavia, negli anni Novanta, è aumentato il fenomeno della presenza periodica, dunque delle famiglie avevano acquistato delle case nel borgo, utilizzandole come seconde abitazioni, contribuendo allo sviluppo del paese e favorendo alla scomparsa dello spopolamento. Anni fa, Roccacaramanico era stata definita città fantasma, ma attualmente sta tornando a vivere.
Per quanto riguarda le bellezze naturali abruzzesi, vi presentiamo il sentiero uno, che collega la Fonte Lama Bianca alla Fonte della Fratta. Questo percorso è stato ideato negli anni Ottanta, dal Corpo Forestale dello Stato, adibito al passaggio di persone con disabilità motoria. Inoltre, si presta bene anche a camminate in famiglia, con i bambini, non essendo troppo complicato e difficile, adatto anche a bimbi che ancora non sanno camminare da soli. Il percorso si muove all’interno della faggeta di Fonte Lama Bianca, per insegnare ai bambini la bellezza e il valore del contatto con la natura. Dopo qualche minuto di cammino, ci si ritrova nel rifugio, con la Fonte Lama Bianca e un’area picnic, dove poter gustare i propri pasti.
Infine, vi facciamo venire a conoscenza delle acquee sulfuree di Raiano, che sgorgano dalle sorgenti chiamate La Solfa, in un ambiente molto originale e suggestivo, in cui sono presenti delle mura, che risalgono al II secolo a.C., testimoniando la frequentazione del luogo già a quei tempi. I rinvenimenti, uniti a dati archeologici e all’importanza delle terme in quel determinato periodo, suggerisce il fatto che gli antichi avessero considerato La Solfa come un luogo di sacralità. Le acque sulfuree hanno diverse proprietà e benefici per il nostro corpo, per esempio, sono diuretiche, purificanti e disintossicanti, utilizzate anche per le più recenti Terme di Raiano.