Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa ad Afragola, è stata trovata senza vita. Il suo corpo è stato scoperto in un casolare vicino alla sua casa. Arrestato l’ex fidanzato
Era uscita dalla sua abitazione di Afragola (nel napoletano) verso le 19 di lunedì, non ha mai più fatto ritorno. Si è chiusa purtroppo nel peggior modo possibile la vicenda legata alla sparizione di Martina Carbonaro. La notizia che nessuno voleva sentire è arrivata. Il corpo della ragazzina di 14 anni è stato trovato senza vita. La scoperta dei Carabinieri è avvenuta in un edificio fatiscente nei pressi dell’ex stadio “Moccia”. A pochi passi dalla sua casa.
Una speranza che si è spenta in un attimo, trasformando il caso di una ragazza sparita nel nulla in una tragedia devastante. Le ore di ricerca, fatte di attesa e ansia, hanno ceduto il passo al lutto, al grido di dolore che ha colpito la famiglia di Martina.
Le indagini sin dall’inizio si sono fortemente indirizzate in quella zona. Si erano concentrate lì per via di un possibile indizio emerso dalle immagini di videosorveglianza. Queste, infatti, mostravano per l’ultima volta la giovane. È proprio lì, in quell’edificio abbandonato, che è stato trovato il suo corpo, nascosto sotto un materasso.
La madre di Martina aveva raccontato ai Carabinieri l’ultimo messaggio della figlia, che l’aveva informata di essere uscita per incontrarsi con un’amica. Da quel momento, il silenzio. La telefonata interrotta senza risposta, il terrore di non sapere più nulla. La ricerca dell’amica, dell’ex fidanzato, dei possibili contatti, ma senza risultati.
L’ex ragazzo arrestato è tra i sospettati
Le indagini si sono concentrate inizialmente su un ragazzo di Verona, con cui Martina aveva avuto recenti contatti online. Un profilo che si è rivelato importante, ma che inizialmente non ha dato risposte definitive.
Poi, la pista ha portato all’ex fidanzato della ragazza, un giovane di 19 anni che, nella notte, è stato portato in caserma per essere interrogato. Al momento sono riversati su di lui i principali sospetti.
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Afragola. Il sindaco, Antonio Pannone, ha espresso tutto il suo orrore per una morte che non avrebbe mai dovuto accadere, condannando la barbarie di chi ha tolto il diritto di vivere a una giovane vita.
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Le parole del sindaco risuonano come un grido disperato per la morte di Martina: “È una tragedia immane che sconvolge la nostra comunità, di fronte a chi non rispetta la libertà e la dignità femminile“. Un dolore che si unisce a quello di una famiglia distrutta, che ora chiede giustizia per la sua piccola.
