Aggressione a L’Aquila, tre stranieri minorenni sono stati arrestati dopo aver scatenato il panico in piena città aggredendo con una pistola un passante
Ore di panico quelle vissute nella giornata di ieri ad Avezzano, quando nella giornata di ieri in pieno centro è andata in scena un’aggressione nei confronti di un passante che aveva come responsabilità solo quella di essere passato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Tre persone lo hanno afferrato e gli hanno puntato una pistola alla tempia.

L’uomo è rimasto immobile, mentre i tre aggressori hanno continuato a terrorizzarlo. Tre giovani ragazzi di origine tunisina che da settimane giravano in zona piazza Matteotti, di mira soprattutto l’area della stazione ferroviaria, divertendosi nell’infastidire e spaventare i presenti. I loro gesti sono stati giudicati inopportuni, ma sicuramente non pericolosi.
Quando infatti hanno premuto il grilletto della pistola puntata alla tempia del passante, tra il panico di tutti i presenti, si è scoperto che si trattava solamente di una pistola giocattolo. Un dettaglio che, però, non gli ha risparmiato l’intervento della polizia, l’arresto e ovviamente il processo.
Una serie di segnalazioni, infatti, hanno portato all’intervento delle forze dell’ordine che, una volta arrivate sul posto, hanno catturato i tre ragazzi portandoli in centrale e interrogandoli sulle loro azioni. Questi dopo aver fornito la propria versione sono stati costretti a rispondere dei fatti davanti al questore.
Aggressione a L’Aquila, la sentenza del questore
Secondo quanto riferito dall’accusa, i tre hanno seminato il panico nella centralissima piazza Matteotti. A rafforzare questa teoria sono le molteplici segnalazioni che sono arrivate al numero unico per le emergenze 112, che raccontavano di ragazzi stranieri che terrorizzavano i passanti per puro divertimento, arrivando anche a gesti estremi come quello della pistola.

In seguito all’ultimo episodio, sono intervenuto addirittura due pattuglie. Al momento del loro arrivo, il malcapitato, in preda a un forte stato di agitazione, era già fuggito via terrorizzato per quello che aveva dovuto subire. I tre aggressori sono minorenni, fanno parte di una struttura di accoglienza della città.
Secondo quanto riporta sul proprio portale Il Centro, il questore dell’Aquila, Enrico De Simone, aiutato anche dalla Divisione anticrimine del capoluogo, ha emesso contro di loro un provvedimento del Daspo urbano. Si tratta di una misura che limita la circolazione all’interno di una città delle persone che ne sono soggette.
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Per quanto riguarda i tre tunisini, per loro è scattato il divieto di accesso a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento nel centro di Avezzano, tra questi anche lo stazionamento nelle immediate vicinanze. Nel frattempo, dopo esser stato informata, anche la procura minorile dell’Aquila ha aperto un fascicolo sulla vicenda.