L’ondata di maltempo ha provocato disagi in tutta Italia. Il Viminale ha invitato le amministrazioni locali a valutare la possibilità di chiudere scuole e uffici per limitare gli spostamenti.
Si aggrava il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nelle ultime ore. Più che i temuti nubifragi, a causare la maggior parte dei problemi sono state le forti raffiche di vento, che in alcuni casi hanno superato i 100 km/h.
A Napoli un ragazzo di 21 anni, travolto da un albero caduto, è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Incidenti simili sono avvenuti anche a Terracina e nel Frusinate, dove gli alberi abbattuti dal vento hanno provocato la morte di quattro automobilisti. Vittime anche in provincia di Savona, dove una donna è morta dopo essere stata colpita da alcuni detriti provenienti da una copertura divelta dalla forza del vento.
“Oggi molte scuole sono rimaste chiuse. Anche a Roma, per prevenire situazioni pericolose per gli studenti e per la circolazione stradale”, si legge in una nota diffusa dal Ministero dell’Interno, che sottolinea come l’allarme maltempo non sia affatto cessato.
Il Viminale infatti precisa che “sarà domani la giornata più difficile. L’allarme maltempo è stato lanciato dalla Protezione civile su tutta l’Italia. In particolare, l’allerta rossa riguarda i settori prealpini della Lombardia, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Liguria, nonché parte dell’Abruzzo e tutto il territorio del Trentino Alto Adige”.