I nuovi kamikaze urbani: rischiano la vita ogni giorno

Nelle strade italiane da tempo ormai ci sono i cosiddetti ‘kamikaze urbani’: rischiano la vita ogni giorno. Chi sono e cosa fanno

C’è un nuovo pericolo che ormai si aggira per le strade italiane. Quando si è alla guida quotidianamente si deve prestare attenzione a diversi ostacoli che possono essere una frenata improvvisa, un pedone che attraversa in maniera non proprio corretta, una manovra azzardata. Ma ormai da diversi anni i conducenti devono fare i conti con un nuovo rischio: quello dei cosiddetti kamikaze urbani.

I kamikaze urbani sono un rischio per i conducenti
I kamikaze urbani (Pixbay) – abruzzo.cityrumors.it

Basta andare sulle principali strade delle grandi città (e non solo) per rendersi conto della situazione: ormai quotidianamente ne troviamo a decine e rappresentano un pericolo non solo per l’automobilista, ma anche per il pedone. Un ostacolo in più in una vita che è già molto frenetica e nasconde molte insidie per le vetture.

Chi sono i kamikaze urbani

Ma chi sono i kamikaze urbani? Stiamo parlando dei rider, ovvero le persone che ormai quotidianamente consegnano il pranzo, la cena o semplicemente anche la spesa a domicilio. È un servizio che ormai in Italia sta spopolando, ma questi lavoratori stanno diventando un vero e proprio pericolo per pedoni e conducenti.

Il voler e dover fare più consegne possibili per anche avere un guadagno maggiore li porta a guidare in maniera spericolata sulle strade italiane e rappresentano un vero e proprio pericolo per gli automobilisti e non solo. Infatti, molti di loro per evitare il traffico utilizzano anche i marciapiedi e sono diversi i pedoni che sono costretti a spostarsi all’ultimo per non venire travolti dai rider. Insomma, stiamo parlando di un pericolo pubblico.

I rider rappresentano un pericolo per gli automobilisti
Rider (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

A confermare quanto stiamo dicendo c’è anche l’ultimo report dell’Istat sugli incidenti stradali. Sono oltre 3mila i monopattini elettrici coinvolti in sinistri nel 2023 e 1.605 sono guidati da persone di nazionalità non italiana (47,5%) del totale. Una percentuale in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, ma più elevata dei conducenti stranieri di bicicletta (20,9%). Numero elevato che, come precisato dall’Istituto di statistica, può essere collegato alla figura proprio dei rider, ormai presenti sulle strade urbane.

I rider sono assicurati?

Come mi devo comportare in caso di un incidente con i rider? La risposta è semplice: come in qualsiasi altro sinistro. Questi lavoratori, infatti, hanno una assicurazione per un infortunio e di conseguenza sono assolutamente in regola. Per questo motivo va fatta la procedura solita.

I rider sono assicuati
I rider sono coperti dall’assicurazione (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Il consiglio principale resta quello di prestare la massima attenzione ed evitare qualsiasi incidente. Naturalmente anche da parte dei rider ci deve essere una maggiore propensione a guidare rispettando le regole stradali, di conseguenza, non diventando un pericolo pubblico per loro stessi oltre che per gli altri.

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