Si parla di due famosi Comuni abruzzesi, diventati gli unici ad avere alcune particolarità sul lavoro: una casistica del genere non si era mai vista in tutta Italia
Le statistiche sul lavoro nelle pubbliche amministrazioni sono sconfortanti, soprattutto per l’Abruzzo: non c’è ricambio generazionale e il gap di genere è ancora molto forte. Inoltre, in tutta Italia gli enti locali hanno perso 24,6% di lavoratori e lavoratrici. Dato che si alza vistosamente in Abruzzo, che ha perso un terzo di tutto il personale. I dati poi raccontano una realtà preoccupante: nella decina d’anni che va dal 2010 al 2020, si è passati da più di 9000 a circa 6000 dipendenti, con una perdita di personale del -31%.
Un calo, che come è possibile notare, è dovuto anche alla stasi sulle assunzioni che ha impedito un buon ricambio generazionale delle Pubbliche amministrazioni. L’età è ancora molto alta, si pensi che il 67% dei dipendenti degli enti locali abruzzesi ha più di 50 anni e già solo gli under 40 sono circa il 10% del totale. A far ancora più rabbia è il fatto che sono meno di 600 in tutta la Regione i dipendenti che rientrano nella fascia 30-39 anni, a cui si mette in coda l’1%, appena 50, degli under 30. Dati davvero avvilenti di un’Italia che arranca con un futuro sempre più incerto per le nuove generazioni.
Le nuove politiche per il 2024 dovrebbero tenere in considerazione questi dati e cercare di rinnovare gli organici, ma soprattutto riequilibrare anche la parità di genere. Anche in questo contesto c’è una prevalenza di uomini del 56%, almeno per quanto riguarda il dato Abruzzese, che poi si capovolge totalmente nel contesto Nazionale che presenta invece una presenza del 57% del personale femminile.
Il fenomeno della Regione Abruzzo è particolare, in 14 Comuni sono assunte alla Pubblica Amministrazione solo donne: 7 si trovano nella provincia de L’Aquila, 5 a Chieti e 2 a Pescara. Ad attirare l’attenzione, la particolarità di due piccoli Comuni, conosciuti nel locale, presentano l’intero staff di PA formato da donne giovanissime, under 40. Si tratta di Villalfonsina in provincia di Chieti e Collepietro in provincia de L’Aquila. C’è da specificare che si tratta di piccolissimi comuni che quindi hanno una concentrazione di personale molto bassa, ma sono gli unici due Comuni italiani a presentare questa particolarità. Ci si chiede se si tratta di causalità o casualità, rimane comunque un fenomeno che per quanto può controbilancia l’eccesso di uomini in PA.