Ditta abruzzese tra quelle presenti nell’elenco del cantiere crollato a Firenze: cosa ha fornito e quando

C’è anche un’azienda abruzzese tra le ditte presenti nell’elenco dei fornitori che hanno contribuito alla realizzazione del supermercato Esselunga, dove venerdì scorso si è verificato il tragico crollo.

In cima alla piramide, segnala il quotidiano La Repubblica, c’è la capofila Aep, un’azienda che aveva avuto l’incarico di eseguire i lavori per contro dell’immobiliare del gruppo Esselunga La Villata spa, e che – da quanto si legge ancora sul giornale – nel corso degli anni ha costruito diversi centri in giro per l’Italia per lo stesso committente.

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Il cantiere dell’Esselunga dava lavoro a oltre 60 diverse ditte – abruzzo.cityrumors.it – Fonte: Pixabay

Al di sotto della società capofila si snoda invece un mosaico di ditte che riguarda buona parte del territorio italiano e tra cui non manca nemmeno una rappresentante dell’Abruzzo.

Chi è la ditta abruzzese che ha partecipato ai lavori

Tra le 61 ditte che lavorano nel cantiere c’è infatti anche la ditta Rdb, colosso del cemento armato di Atri, che ha fornito le travi per il cantiere.

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C’è anche una ditta abruzzese nell’elenco delle oltre 60 ditte che hanno fornito materiale per il cantiere fiorentino dell’Esselunga – abruzzo.cityrumors.it – Fonte: Pixabay

A ricordarlo è il quotidiano Il Centro, che rammenta come l’azienda del teramano sia presente nell’elenco delle ditte fornitrici del cantiere del supermercato. Come altre ditte presenti in cantiere, la Procura di Firenze ha avviato l’indagine e ha provveduto al contatto diretto.

L’amministratore delegato, ascoltato dal Tg3 Abruzzo, ha confermato la realizzazione delle travi per il cantiere di Firenze e, a specifica domanda, ha dichiarato di non aver ricevuto per il momento alcun avviso di garanzia.

Ricordiamo come il drammatico incidente sia avvenuto poco prima delle 9. A quell’ora gli operai stavano lavorando già da più di mezz’ora: a quel punto, una trave di cemento lunga 15 metri e di oltre 5 tonnellate di peso, crolla trascinando con sé tre piani dello scheletro dell’edificio in costruzione.

Dopo pochi minuti partono le chiamate al 118 e scattano immediatamente le operazioni dei sanitari, che si attivano mobilitando ambulanze, ospedali, e allertando anche vigili del fuoco e forze di polizia.

Si scopre così che nel crollo sono rimaste coinvolte otto persone. Tre operai vengono estratti vivi dalle macerie e condotti all’ospedale Careggi di Firenze: due sono in gravi condizioni e uno è in codice giallo. Alla fine, il bilancio parla di quattro vittime e un disperso: del quinto operaio, che risulta ancora sotto le macerie, non vi sono tracce nonostante il lavoro senza sosta dei vigili del fuoco.

 

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