Dopo la firma del giudice di Mumbai del provvedimento per la remissione in libertà ieri anche il magistrato titolare del secondo provvedimento, quello di Ahmedabad, ha accolto l’istanza della libertà su cauzione.
Questo significa che a breve i quattro potrebbero tornare in libertà dietro il versamento di due diverse cauzioni.
Nella giornata di ieri i giovani writer sono comparsi in aula nella città di Ahmedabad per rispondere, oltre che di violazione di domicilio, dell’accusa di danneggiamento. In questo caso la cauzione per la libertà è stata fissata in 60mila rupie indiane, circa 750 euro, che solo per questioni di tempo legate alla chiusura degli uffici non sono state versate nella giornata di ieri. Lo saranno con ogni probabilità oggi con la riapertura degli uffici.