Tutti gli enti istituzionali interessati sono stati invitati al tavolo in prefettura.
“Tale decisione costituisce la necessaria prosecuzione delle attività intraprese dal Prefetto di Teramo con fermezza e convinzione, derivante dalla piena partecipazione ai disagi e alle sofferenze delle famiglie coinvolte e dalla preoccupazione per le ricadute sull’erogazione di servizi essenziali all’intera comunità teramana”, si legge in una nota della prefettura.
“Il Prefetto confida in una possibile risoluzione della problematica, riservandosi ogni ulteriore utile azione, in piena e serena collaborazione con tutti gli attori istituzionali coinvolti”.