“Le norme prevedono infatti – si prosegue nella nota del Gruppo Toto – che le società che hanno ottenuto l’affidamento della concessione attraverso un bando di gara sulla base di norme comunitarie non siano obbligate ad affidare gli appalti a terzi, ma abbiano la facoltà di assegnare i lavori in house in modo da garantire la realizzazione in tempi e costi certi delle opere di completamento e di ammodernamento dell’autostrada. Appunto come nel caso di Strada dei Parchi Spa”.
“Il deposito della motivazione dell’ordinanza del Tribunale del Riesame di Teramo – si sottolinea nella nota – fa seguito al dispositivo, reso noto da alcuni giorni, con il quale era stato disposto l’annullamento del decreto di sequestro e, pertanto, ordinata la restituzione della maggior parte delle somme sottoposte a vincolo reale (21,8 milioni su complessivi 26,7 milioni euro), poiché sono state ritenute infondate le tesi dell’accusa. Ne consegue la piena liceità dell’affidamento dei lavori a Toto Spa Costruzioni Generali”.
In merito al mancato dissequestro della somma di 4,9 milioni di euro, Strada dei Parchi “sta naturalmente valutando l’opportunità di promuovere ricorso per Cassazione avverso l’ordinanza del Tribunale; atteso che la decisione di non eseguire tempestivamente la manutenzione ordinaria dei viadotti, che comunque non ha causato alcun danno alla sicurezza degli stessi, è derivata dal fatto che la normativa vigente impone di intervenire sugli stessi, non appena approvato il nuovo Piano Economico Finanziario da parte del Ministero, per renderli antisismici”.