Che poi era quella individuata anni quando il campus scolastico iniziò (senza fortuna) a muovere i primi passi. E dunque, anche alla luce di quelle sono le indicazioni emerse, viene “abbandonata” l’area a ridosso dell’Hotel Ambassador, individuata nel Prg, per abbracciare quella che costeggia via Napoli. Completamente innovativo, invece, è il percorso, l’approccio e l’idea di scuola del futuro. Da una scuola “aperta” come viene definita, dove architettura e pedagogia hanno la stessa valenza.
E dove gli spazi didattici si fondono con quelli esterni, dal giardino, al mare, agli impianti sportivi. E’ stato completato il primo percorso legato al nuovo polo scolastico, che è quello delle linee guida. Il gruppo di lavoro composto da amministratori, mondo della scuola, docenti, genitori e studenti (che hanno preso parte a workshop tematici) e coordinati dalla Libera Università di Bolzano, con tre accademici di grande esperienza.
E le risultanze di questo lavoro è stato raccolto in una pubblicazione “Tortoreto Pad Lab” che sarà la guida di riferimento per la futura progettazione del polo scolastico. Percorsi, risultanze, idee per spazi didattici e di formazione, sono stati illustrati questa mattina dal sindaco Domenico Piccioni, dal consigliere comunale delegato ai progetti strategici, l’assessore Arianna del Sordo, il consigliere Dolores Cimini e la dirigente scolastica Iside Lanciaprima. Collegati in video-conferenza Bette Weyland (docente di didattica e pedagogista esperta di progettazione condivisa e il prof. Alessandro Luigini. “Ora si può aprire la seconda fase”, ha commentato Lanfranco Cardinale, “ con il concorso di architettura per il quale fondi sono già stati stanziati”.
I vincitori del bando avranno poi l’incarico per la progettazione che avrà come mantra proprio lo studio effettuato con l’Università (dalla collocazione agli spazi), mentre l’Ente dovrà lavorare per reperire i fondi utili per la realizzazione del polo scolastico. Nel contesto della stessa progettazione, l’Ente ha come obiettivo di prevedere una sorta di polo culturale, con spazi dedicati e una sala conferenze.