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Tortoreto, i “due” depuratori e abbattimento degli odori: la strategia

Tortoreto. Un piano d’intervento: studiato, applicato e finalizzato ad eliminare gli odori legati al funzionamento del “nuovo” depuratore di Tortoreto.

 

Impianto tecnologicamente all’avanguardia e per il quale era necessario qualche aggiustamento in corsa.
Tutti aspetti che sono stati evidenziati, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, dai vertici della Ruzzo Reti: il presidente Alessia Cognitti e il direttore Pietrangelo Stirpe che sono intervenuti durante l’assise civica. E lo hanno fatto alla luce di una mozione presentata nei mesi scorsi, sempre nell’assise civica.

Vecchio depuratore. Nell’occasione è stato spiegato che il vecchio impianto è stato dismesso per le attività di depurazione (tutte in opera nel nuovo impianto), mentre sono in esercizio le attività di sollevamento. Per il momento, ha sottolineato Stirpe, una parte del vecchio impianto viene utilizzato dalla Ruzzo Reti, ma entro il 2023 saranno ripulite le vasche. Il percorso successivo sarà quello della cosiddetta ri-naturalizzazione dell’impianto con eliminazione delle vasche in cemento. I costi per lo smantellamento sono decisamente elevati, quasi come costruire una nuova struttura, ragione per la quale sarà necessario individuare risorse extra di concerto con il Comune e stabilire in che modo utilizzare l’area di risulta.

Cattivi odori. Il nuovo depuratore, tarato per 69mila abitanti equivalenti, lavora attualmente per 42mila abitanti e dunque in assoluta sicurezza. Lo scorso anno erano stati segnalati problemi legati agli odori, non tanto nella zona del depuratore ma in prossimità di alcuni impianti di sollevamento verso l’impianto. “E su questa problematica”, ha sottolineato Stirpe, ” è stata avviata una campagna di abbattimenti degli odori con l’uso di enzi, nei due impianti e nei sollevamenti. In pratica sono state pianificate tutte le strategie utili per evitare fuoriuscita di odori molesti”.
Sul piano pratico, inoltre, va detto che l’impianto assorbe gli odori e non ri rilascia e i reflui vengono trattati con ultravioletti. Inoltre anche i filtri saranno sostituiti in anticipo rispetto alla loro durata naturale.