Mentre l’amministrazione comunale si appresta ad investire l’extra-gettito per Imu e Tasi generato dalla piattaforma di estrazione del gas Eleonora (650mila euro per il rifacimento del lungomare), l’Eni, proprietaria dell’insediamento estrattivo in mare, ha impugnato l’attività di accertamento per l’anno 2016.
Nelle scorse settimane, infatti, l’ufficio tributi del Comune di Tortoreto ha inviato all’Eni l’avviso di accertamento per il pagamento di Imu e Tasi per poco meno di 200mila euro.
La multinazionale degli idrocarburi, così come aveva fatto in precedenza, ha impugnato l’avviso di accertamento alla commissione tributaria provinciale, con l’obiettivo ovviamente di non versare le somme al Comune.
Il precedente pronunciamento, però, mette il Comune di Tortoreto, in linea di partenza, in una sorta di botte di ferro, fermo restando che il ricorso da discusso ed esaminato. La giunta comunale ha licenziato una delibera per costituirsi in giudizio e nominare un legale per dirimere la controversia.