Teramo. Oggi i Carabinieri Forestali di Teramo, insieme ad un Vigile Ecologico della Polizia Locale, hanno reintrodotto in natura un bellissimo giovane maschio di Tasso (Meles meles). L’animale è stato rilasciato nella zona nord di Teramo, a Gattia, nei pressi del parco fluviale del Tordino.
Lo scorso 12 aprile, dopo la segnalazione di una cittadina teramana, a soccorrere per primi il povero tasso in fin di vita sono stati il Vigile Ecologico della Polizia Locale di Teramo e due operatori del servizio veterinario della ASL di Teramo che hanno prelevato l’animale e lo hanno consegnato nelle mani del Tenente Cololonnello Cassandra Vantini, medico veterinario Comandante del NIPAAF. L’animale è stato quindi trasferito, grazie anche ad una pattuglia della Stazione CC Forestale di Atri, al Centro Recupero Fauna Selvatica di Pescara dove gli sono state somministrate tutte le cure necessarie. Dopo un primo momento di incertezza, l’animale ha pian piano cominciato a riprendersi ed a recuperare l’appetito e le forze. Oggi è finalmente pronto per tornare in natura con la gioia di tutti gli operatori che con grande sensibilità e abnegazione si sono adoperati per salvargli la vita.
“E’ stato un bellissimo modello di collaborazione tra cittadini ed Istituzioni ma in questa organizzazione un ruolo basilare dovrebbe essere svolto dai servizi veterinari pubblici che, incardinati nel Dipartimento di Prevenzione delle ASL, grazie alla modifica delle leggi sanitarie introdotte dal D.Lgs. 502/92, hanno l’importante compito di vigilare sulla salute pubblica attraverso lo svolgimento dei loro compiti istituzionali soprattutto in tema di Salute Animale e Igiene Urbana Veterinaria”, puntualizza la dottoressa Vantini. “Per non parlare delle innumerevoli e importantissime informazioni in ambito di sorveglianza epidemiologica regionale e nazionale che si possono attingere da un animale selvatico. Purtroppo però, sempre più spesso, i cittadini ci riferiscono che, alle loro segnalazioni di fauna selvatica in difficoltà, i Veterinari delle ASL rispondono che non è loro competenza bensì dei Carabinieri Forestali”.
E chiarisce: “in nessuna delle fonti normative che disciplinano i compiti istituzionali dei Carabinieri Forestali, Corpo di Polizia Nazionale dell’Arma dei Carabinieri Specializzato in materia ambientale, si parla di soccorso e recupero della fauna selvatica autoctona, differentemente dalle norme che disciplinano le competenze dei servizi Veterinari della Asl. Partendo infatti dal sopra citato D. Lgs. 502/92, dal quale derivano anche i DPCM che disciplinano i livelli essenziali di assistenza che le ASL devono garantire ai cittadini, si arriva all’ultimo DPCM del 12.01.2017 nel quale, ai punti D10 e D12 dell’allegato 1, vengono testualmente indicate, tra le attività dei veterinari pubblici: “l’Igiene Urbana Veterinaria, il controllo delle popolazioni sinantrope (piccioni, ratti, storni, gabbiani), […] la Prevenzione e il controllo delle Zoonosi, il controllo delle popolazioni selvatiche ai fini della tutela della salute umana e dell’equilibrio fra uomo, animale e ambiente”. Appare chiaro, quindi, che la competenza in tale materia, riconducibile alla salute pubblica, è della ASL Veterinaria e non dei Carabinieri Forestali la cui salute e incolumità, in questi contesti, dovrebbe essere tutelata proprio dai Veterinari pubblici”.
“I Carabinieri Forestali svolgono l’importante compito di tutela dell’ambiente e del territorio e in determinati contesti e circostanze supportano gli Enti locali nello svolgimento dei loro compiti istituzionali ma non si sostituiscono ad Essi. Detto ciò”, conclude, “si auspica, per il futuro, una migliore collaborazione e sinergie proficue tra le Istituzioni in quanto la salute pubblica, la tutela degli animali e la salvaguardia dell’ambiente è interesse collettivo che va protetto”.
Il Tenente Colonnello Vantini ringrazia i cittadini per il ruolo di sentinelle che svolgono sul territorio e ricorda che ci si può rivolgere al numero di emergenza 1515 o al numero unico 112 per ogni segnalazione in campo ambientale oppure ci si può recapre presso le Stazioni CC Forestali del proprio territorio per qualsiasi informazione o chiarimento. “I Carabinieri Forestali metteranno sempre in campo tutti gli strumenti a disposizione per la tutela della sicurezza pubblica, del territorio, dell’ambiente e della sua biodiversità”, assicura il Tenente Colonnello Vantini.