Nella città di Teramo un bar è stato costretto a subire una pesante sanzione dal questore a causa delle continue risse che avvenivano all’interno.
L’inciviltà è spesso motivo di gravi conseguenze e non sempre queste ritornano su chi si contraddistingue per atti non conformi. Spesso ricade invece su innocenti che non hanno responsabilità, ma che si trovano costretti a pagare per le azioni di qualcun altro semplicemente perché avvenute al momento sbagliato nel posto sbagliato.
A volte questo prezzo si rivela anche fin troppo caro, altre volte meno. In entrambi i casi, però, si abbatte sull’innocente senza che questo possa fare nulla per evitarlo, se non cercare di rendere il danno meno pesante oppure, quando possibile, tentare di prevenirlo rinunciando anche a qualcosa.
Un’analisi che si addice alla perfezione con quanto avvenuto negli scorsi giorni nella località di Campli, comune in provincia di Teramo. Qui un bar si è trovato costretto a chiudere perché troppo spesso è finito al centro della cronaca locale per le risse che, tra un bicchiere di birra e un altro, scoppiavano dentro al locale.
Il problema, in realtà, è sorto quando la voce ha iniziato a circolare con troppa frequenza, arrivando anche all’orecchio delle istituzioni che nel corso del 2024 hanno più volto sottoposto il bar a dei controlli, fino a quando, qualche giorno fa non è arrivata la decisione.
Il questore chiude il bar
I controlli portati avanti negli scorsi mesi, infatti, hanno confermato il verificarsi di litigi e risse tra clienti. Ma non solo. A colpire era anche la presenza al suo interno di persone gravate da reati contro la persona e il patrimonio e in materia di stupefacenti. Nel corso dei controlli un cliente era stato perfino colto in fragrante mentre assumeva cocaina.
Una situazione che è stata dichiarata ingestibile, motivo per cui non c’è stata altra via oltre quella di prendere dei provvedimenti forti non solo nei confronti, ma anche dello stesso bar. Il proprietario, infatti, è stato giudicato reo di aver favorito la diffusione di un’attività di questo tipo all’interno del suo locale.
Il Questore, di conseguenza, ha ritenuto necessario intervenire procedendo con la sospensione immediata della licenza per sette giorni. Una settimana che partirà a dalla notifica del provvedimento, che è avvenuta due giorni fa, il 18 febbraio 2025.
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Gli agenti della Stazione Carabinieri di Campli hanno eseguito il provvedimento affiggendo sulla porta dell’esercizio commerciale la frase: “Chiuso per disposizione del questore”. La dicitura resterà affisa per i prossimi 5 giorni, poi l’attività potrà riprendere, ma verrà costantemente monitorata dalle forze dell’ordine per garantire che ciò avvenga nelle migliori condizioni possibili.
