Il braccio di ferro tra enti interessati alla risoluzione della problematica andava avanti dal tempo, fin dal principio dei lavori iniziati con l’amministrazione Brucchi nel 2017.
“Come segreteria Fit Teramo in concerto con il segretario Ast Benintendi ci siamo battuti fortemente e in maniera costante, interessando l’Anas, il Comune di Teramo, la Provincia finanche il comando di polizia stradale. Ad oggi possiamo dire che finalmente i cittadini della zona, ma soprattutto i lavoratori del servizio urbano di Teramo, hanno contezza e certezza che la fermata è nuovamente autorizzata senza quindi correre il rischio di incappare in spiacevoli situazioni”
E ancora, sottolinea il segretario di presidio, Antonio Di Michele: “Un ringraziamento va fatto agli enti sopracitati, in particolare al rinnovato interesse e celere intervento dell’assessore Cavallari che ha portato a termine un calvario che andava avanti da troppo tempo”.