Teramo. “Come Sindaci abbiamo ricevuto stamane la richiesta circolare con la quale la ASL, in coordinamento con il Comitato ristretto, fa chiarezza sull’applicazione di misure anti-covid nelle scuole della Provincia di Teramo, in una fase particolarmente delicata come quella attuale”. A dirlo il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto.
“La circolare, la cui emanazione era stata richiesta e annunciata nel corso dell’ ultima seduta del Comitato Ristretto dei Sindaci, è diffusa in applicazione delle indicazioni operative pervenute dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute contenenti nello specifico istruzioni riguardo ai test di laboratori privati, ma è anche la risposta alle questioni avanzate negli ultimi giorni dai Sindaci, inerenti la gestione dell’emergenza nelle scuole.
Le finalità ottenute dal documento sono:
• accorciare e potenziare la filiera delle interlocuzioni tra ASL ed istituti scolastici;
• chiedere ancora una volta alla Regione (dopo gli interventi ripetuti dello stesso Sindaco D’Alberto) di emanare una Ordinanza che disciplini l’effettuazione dei tamponi da parte dei laboratori privati;
• consentire alle Dirigenti scolastiche di svolgere appieno le proprie funzioni, dichiarando autonomamente, quando se ne crei la necessità e nell’ottica del principio di precauzione, la necessità di sospendere immediatamente l’attività didattica in presenza, con conseguente attivazione dei relativi protocolli, anche in caso di conoscenza di test positivo eseguito presso laboratorio privato.
In tal senso il documento esplicita con chiarezza che:
– la sospensione dell’attività didattica in presenza di una o più classi è disposta dalla dirigenza dell’istituto scolastico interessato, che dovrà comunicare immediatamente alla ASL ogni informazione relativa a situazioni di positività anche derivanti da test eseguito presso un laboratorio privato, al fine di adottare le misure previste e avviare le procedure. Resta fermo che è in capo alla Dirigenza della singola scuola, nel periodo di sospensione integrale o parziale dell’attività in presenza, ogni valutazione in merito allo svolgimento di modalità alternative di didattica, integrata e/o a distanza;
– al contrario, la chiusura dell’intera scuola o di parte della stessa, deve essere invece disposta, su richiesta della Scuola e previo parere sanitario della ASL, dal Sindaco ed esclusivamente in casi di particolare rilevanza, con un elevato numero di soggetti positivi confermati appartenenti a diverse classi e sulla base dell’esistenza di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità interessata.
Il documento schematizza i casi, producendo una semplificazione che elimina, di fatto, lo spazio temporale che intercorre tra la richiesta di intervento da parte della scuola e la sua effettuazione, situazione che al momento crea seri rischi per la diffusione del contagio; oltre ad aver equiparato almeno nel mondo della scuola tamponi eseguiti dalla stessa ASL e quelli eseguiti da istituti privati, eliminando quindi ogni possibile criticità nel tempo che intercorre tra il risultato effettuato privatamente e il successivo controllo del sistema pubblico.
Indicazioni vengono fornite anche per il personale scolastico, ai quali si applicano le stesse misure di prevenzione e sorveglianza che interessano gli alunni, ad eccezione della sospensione dell’attività in presenza con distinzioni, anche in questo caso, molto circostanziate.
In chiusura, la ASL, in risposta alla problematica inerente l’interlocuzione con le scuole, annuncia la imminente attivazione di numeri di telefono e di un nuovo indirizzo email dedicati, andando così a configurare un “canale preferenziale”.
Il Sindaco D’Alberto ringrazia la ASL per la disponibilità manifestata, con un intervento che, seppur richiesto da tempo, contribuisce a fare maggior chiarezza sui compiti di ogni istituzione, oltre che garantire che ogni possibile caso di positività sarà trattato nella stessa maniera, senza operare distinzioni sul dove il tampone è stato effettuato. E lo stesso Sindaco ricorda ai cittadini che continua a rimanere attento e presente per verificare e monitorare costantemente l’evoluzione della situazione e l’eventuale emergere di problematiche, per garantire in tal modo il presidio degli organismi chiamati a rispondere ad una situazione così impegnativa.
Il Sindaco torna a ribadire che, in ogni caso, l’unica possibilità che, in una fase così difficile, ci consentirà di continuare con la didattica in presenza è l’inserimento immediato e a tappeto dei test antigenici rapidi nelle scuole, come previsto dalla recente nota emanata dallo stesso Istituto Superiore di Sanità. La Regione si attivi immediatamente in tal senso.
Ora più che mai è necessario far prevalere prudenza e cautela, garantendo la salute e l’istruzione dei nostri ragazzi e, a tal fine, ognuno deve fare la sua parte.