A seguito di una serie di specifiche verifiche, i vigili urbani hanno scoperto l’attività di una ragazza di 17 anni all’interno della Villa Comunale, dove effettuava interventi di piercing. L’attività era praticata soprattutto su minori.
Di fatto, la giovane operava secondo la municipale illegalmente, senza osservanza delle comuni norme autorizzative, igienico sanitarie e ignorando finanche il consenso informato sui rischi correlati alla salute.
Pesanti le sanzioni. La legge regionale prevede 6.000 euro di multa ed il sequestro per confisca di attrezzature, merci e denaro.