Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata di una paziente oncologica dell’ospedale di Teramo.
“Sono una paziente oncologica da 20 anni (il primo cancro l’ho avuto a 19 anni e poi a 35anni) e ritengo di avere il diritto di intervenire su quanto succede nella Asl di Teramo, visto che fruisco dei servizi. Ho sentito parlare tanto di irregolarità nelle nomine dei capi dei dipartimenti. Ho sentito che una dottoressa se ne è andata in pensione perché non era d’accordo sul sistema di votazione, ho sentito che i comitati che dovevano votare non si sono riuniti regolarmente, cioè non con tutte le persone insieme, ho visto che il 10 settembre hanno votato altri ma l’ufficializzazione dei capi dipartimento era già stata fatta dal Direttore Generale. Mi preoccupa tutto questo perché non mi fa stare sicura sapere che le cose forse non sono state fatte con chiarezza tanto che c’è un ricorso del Dottor Amedeo Pancotti, che è il mio oncologo. Vi chiedo per piacere di spiegarmi perché tutto questo, non capisco questo caos di ricorsi e procedimenti sbagliati o addirittura secondo quello che sento illegittimi e ho paura. Ho già parlato con l’assessore Verì e mi ha detto che il dottor Pancotti va via per un suo capriccio così io ho paura ancora di più perché se l’assessore alla sanità non mi ha capita e ha pensato che io andassi a sostenere una fazione posso solo avere paura. Se si parla di fazioni e antipatie a un malato allora c’è qualcosa di brutto davvero”.