Dal luglio 2018 infatti, si legge nella nota, “sono state inoltrate numerose diffide nei confronti del Comune di Teramo, delle Asl e dell’università quali soggetti interessati, ciascuno per quanto di competenza, ai lavori di riqualificazione della struttura.”
“In particolare si è denunciata, senza fattivo riscontro, l’incresciosa ed inaccettabile situazione di degrado e di colpevole abbandono della colonia felina regolarmente censita nel Comune di Teramo […]. Oltre ad evidenziare il difetto di una politica di sterilizzazione e vaccinazione, si richiedeva l’accesso a tale struttura inagibile al fine di prestare le necessarie cure per l’epidemia di rinotracheite che decimava i felini”.
“Alcun fattivo riscontro vi è stato nonostante l’incontro intrattenuto con il Sindaco del Comune di Teramo il quale aveva garantito di interfacciarsi con le scriventi per la risoluzione delle problematiche evidenziate nonché per reperire un luogo ove trasferire la colonia prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione. Allo stato attuale ogni criticità da tempo evidenziata risulta ulteriormente aggravata dall’inizio degli ingenti lavori di riqualificazione della struttura posti in essere in maniera del tutto arbitraria ed in spregio del benessere psicofisico degli animali, turbato dalle immissioni acustiche e dagli inevitabili stravolgimenti logistici, nonché dall’ingresso del personale preposto ai lavori medesimi”.
“Dette circostanze, contrariamente a quanto riportato nei mezzi di informazione, di fatto impediscono o quantomeno rendono più difficoltose e traumatiche le necessarie operazioni di cattura dei felini finalizzate al trasferimento degli stessi in altra struttura eventualmente messa a disposizione dal Comune di Teramo. Neppure la dislocazione logistica che sarebbe deputata al trasferimento della colonia felina (porzione di parco fluviale) appare idonea, stante l’eccessiva vicinanza al traffico cittadino e il difetto di ricoveri al chiuso per gli animali all’interno di un recinto che delimiti lo spazio assegnato, garantendone l’adattamento ed evitandone la dispersione. Si evidenzia come dette operazioni di cattura appaiono allo stato particolarmente difficoltose in quanto numerosi felini della colonia versano in stato di gravidanza ed in procinto di partorire, con naturale tendenza degli stessi ad isolarsi e rintanarsi in luoghi di difficile accesso”.
“Per quanto esposto è necessario sospendere immediatamente i lavori di riqualificazione della struttura dell’ex manicomio al fine di consentire la cattura dell’intera colonia felina previa destinazione di una zona comunale, debitamente attrezzata nel rispetto delle esigenze etologiche e di sicurezza degli animali. Le scriventi auspicano sollecite determinazioni a riguardo, facendo presente che, in difetto di riscontro, sarà dato mandato al proprio legale di fiducia, affinché agisca nelle opportune sedi sia civili che penali”.