Il segretario generale della Filcams Cgil Teramo, Mauro Pettinaro, ha inviato una lettera a Provincia e Comune di Teramo per richiedere l’apertura di un tavolo di crisi sul turismo provinciale.
“La crisi che ha pervaso il nostro paese negli ultimi 2 mesi avrà senza alcun dubbio ripercussioni pesantissime in tutti i settori, ma senza alcun dubbio uno dei settori che subirà un tracollo immediato è quello legato al turismo: 40mila receptionist, guide, custodi; più di 13mila bagnini; circa 480mila dipendenti della ristorazione tra camerieri, lavapiatti, chef e oltre 70mila lavoratori negli alberghi, durante l’estate vanno ad aggiungersi agli oltre 900 mila addetti del settore – spiega Pettinaro – Questi i dati che raccontano la forte incidenza del settore turismo nel mondo del lavoro italiano. E d’altronde parliamo di un settore che muove circa il 13% del PIL del Paese e che, nel decennio di crisi, ha registrato una crescita consistente di arrivi e pernottamenti. Qui nella provincia di Teramo allo storico ruolo giocato dal mare nell’imporre il turismo come grande player economico territoriale, si affianca lo straordinario potenziale di montagne, colline, città, paesi e borghi; luoghi con un importante patrimonio materiale e immateriale, capaci di giocare un ruolo nel progressivo emergere di altri “mercati” del turismo che coinvolgono il paese Italia”.
E ancora: “La provincia teramana, per altro, è quella più penalizzata tra le province abruzzesi data la grande estensione territoriale e le numerose attività che caratterizzano il turismo. Quale sarà il destino dei lavoratori delle pulizie, di bar, di ristoranti, dei servizi correlati, del settore alimentare, dei bagnini e delle tantissime attività commerciali che si distribuiscono nel territorio? Quale risposte e quali prospettive? Considerando che, di fatto, le fonti di reddito principali nei mesi non lavorati sono le disoccupazioni. Ad oggi per tutte queste lavoratrici e lavoratori c’è solo il bonus dei 600 euro erogato dal governo che, ovviamente, ha già terminato la sua funzione di “ammortizzatore sociale”. La Filcams Cgil Teramo sostiene la proposta di un ammortizzatore sociale per il turismo, chiesta anche al livello nazionale, che potrà contenere il problema, ma che non basterà per la ripresa economica di questo settore. Per queste ragioni chiediamo la convocazione immediata di un tavolo di crisi permanente del turismo che avrà il compito di sollecitare proposte riguardante tutto l’indotto del turismo”.